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KARLOVY VARY 2017 Concorso

The Line: dall’Europa centrale, un thriller di straordinario successo

di 

- KARLOVY VARY 2017: il quarto lungometraggio di Peter Bebjak è un film di genere gangster/thriller ambientato al confine tra Slovacchia e Ucraina, interpretato con una bella dose di ironia

The Line: dall’Europa centrale, un thriller di straordinario successo
Stanislav Boklan in The Line

In anteprima internazionale nel Concorso officiale del Festival di Karlovy Vary, il quarto lungometraggio del regista slovacco Peter Bebjak, The Line [+leggi anche:
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intervista: Andrey Yermak
intervista: Peter Bebjak
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, è un gangster/thriller alla stregua dei film di Guy Ritchie, che presenta molti riferimenti ai classici film sulla mafia. Il regista realizza un viaggio coinvolgente e raffinato dal punto di vista della tecnica, un viaggio che dovrebbe essere campione di incassi a livello nazionale, con la concreta possibilità di ottenere una forte visibilità nel resto dell’Europa centrale e orientale.

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Scritta da Peter Balko (The Candidate [+leggi anche:
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), la storia è ambientata sul confine tra Slovacchia e Ucraina nel 2007, appena prima che la Slovacchia entri a far parte dello spazio Schengen. Il nostro antieroe si chiama Adam (Tomáš Maštalír, che sa incarnare sapientemente tenacia e fragilità) capeggia una gang di trafficanti che trasportano sigarette, alcoli e rifugiati di origini afgane dall’Ucraina all’Austria. Il suo socio in affari al di là della frontiera è l’ucraino Jona (Eugen Libezňuk, che sfoggia una grossa catena d’oro e i tipici tatuaggi da prigione), che riceve la merce dallo spietato Krull (il glaciale Stanislav Boklan). La tranquillità del viaggio da una zona all’altra viene garantito da Peter (Andrej Kryc), un capitano di polizia di origini slovacche del tutto corrotto.

Le cose si complicano quando Krull prova a spacciare metanfetamine, incoraggiato dall’imminenza di leggi europee meno restrittive per quanto riguarda i confini territoriali. Mentre Jona decide di partecipare all’attività, spronato dal fatto che suo figlio è in grave pericolo in una prigione ucraina, Adam rifiuta di essere coinvolto nel commercio di stupefacenti, dal momento che lui è sia "un padre che un figlio" – sono proprio queste infatti le parole che usa per descriversi. Ci sono diversi rimandi al senso dell’onore tipico dell’ambiente mafioso, quel senso dell’onore così antico e ormai superato che ritroviamo ne Il padrino, soprattutto per il fatto che, dato che la figlia adolescente di Adam è incinta, è obbligata a sposare il fratello della moglie di Jona, per mantenere tutto in famiglia. E il cantante Peter sarà l’ospite d’onore invitato in occasione della loro festa di fidanzamento.

Lo stile di Bebjak è lapidario e pragmatico, si ispira ai grandi registi che hanno fatto la storia del cinema. La messa in scena e la caratterizzazione dei personaggi seguono lo stile di Guy Ritchie, si dà molto spazio alla musica dinamica, con piani sequenza elaborati e un montaggio frenetico (anche se per fortuna non ci sono i titoli eccentrici e ormai obsoleti con i nomi dei protagonisti posti sopra i fermo immagine). Successivamente, quando i personaggi dimostrano di essere molto più che semplici schizzi fuoriusciti dai classici film polizieschi, Bebjak trova anche il tempo per qualche breve piano medio, contemplativo e malinconico, accompagnato da una musica per flauto molto evocativa.

The Line è il tipico film di gangster, in cui i boss mafiosi rispondono a domande spiacevoli ricordando gli aneddoti d'infanzia, minacciano i loro soci per mezzo di metafore ed esprimono la loro gratitudine in maniera teatrale. C'è anche una "Ma Barker" – l’attività di Adam è stata avviata dalla madre, interpretata con grande disinvoltura da Emília Vášáryová di Eva Nová [+leggi anche:
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intervista: Marko Škop
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. Ma Bebjak gioca con cura la carta dell’ironia, che potrebbe derubare il film della sua dignità drammatica, ma, soprattutto, gli impedisce di peccare di vanità. Scherzi a parte, chi mai potrebbe commuoversi di fronte a un mafioso che urla maledizioni a Dio, dopo la morte di un parente stretto, avvenuta mentre è alle prese con del lavoro sporco?

The Line è una coproduzione della slovacca Wandal Production e dell’ucraino Garnet International Media Group. La Film Republic di Londra detiene i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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