email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

MOSCA 2017

Darkland: una storia di vendetta violenta e avvincente

di 

- Il thriller di Fenar Ahmad, proiettato al Festival internazionale del film di Mosca, mostra due lati molto diversi della società danese

Darkland: una storia di vendetta violenta e avvincente

Proiettato in competizione ufficiale al Festival internazionale del film di Mosca (22-29 giugno), l’avvincente thriller del regista danese Fenar Ahmad, Darkland [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, è stato ignorato alla cerimonia di premiazione, ma ha buone possibilità di vincere qualcosa che, per molti registi e produttori, conta molto più dei trofei: l’attenzione del pubblico. Storia di vendetta intensa e violenta, il thriller mostra come un chirurgo di successo si trasformi in un giustiziere per vendicare la morte del fratello.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Zaid (un Dar Salim molto fisico e convincente) è un cardiochirurgo che sembra avere tutto: rispetto, amore e soldi. Ahmad si prende del tempo per mostrare al pubblico le abilità del protagonista nel salvare vite al pronto soccorso, la sua vita felice insieme alla sua compagna incinta Stine (Stine Fischer Christensen) e il suo lussuoso appartamento nello spettacolare Gemini Residence di Copenhagen, ma il pubblico sa sin dalla prima scena, in cui un malvivente mediorientale cerca di rapinare una banca, che il mondo apparentemente perfetto di Zaid sarà sconvolto da minacciose forze esterne: quando suo fratello minore viene ucciso a seguito del fallimento della rapina in banca, Zaid sarà proiettato in un mondo di violenza e di vendetta.

La sceneggiatura, scritta da Ahmad con Adam August, insinua efficacemente una domanda nella mente del pubblico: fino a dove arriverà Zaid nella sua sete di vendetta? E quanto è disposto a sacrificare durante le sue violente incursioni nelle oscure terre della criminalità e dell'omicidio? C'è da dire che la mente di Zaid è stravolta dalla morte di suo fratello e che solo una cosa gli permetterà di tornare a vedere lucidamente: la morte dell’imprevedibile, vizioso e omicida signore del crimine Semion (un inedito Ali Sivandi). Il protagonista e il suo rivale formano una delle più travolgenti coppie di antagonisti del thriller europeo, lasciando una scia di cadaveri sanguinanti (e talvolta brucianti) dietro di sé.

Anche se l'occhio di Ahmad è chiaramente orientato verso l'azione spettacolare e le sequenze di combattimento, alcune sottotrame più rilevanti e riflessive permeano la storia. Figlio di immigrati iracheni giunti in Danimarca tre decenni prima, Zaid è il perfetto esempio di un'integrazione efficiente e la prova che gli immigrati possono salire ai più alti livelli di successo e apprezzamento nella società danese. È tuttavia circondato da storie meno riuscite, di cui suo fratello Yasin (Anis Alobaidi) è un esempio palese. Ahmad si ferma spesso per mostrare gli aspetti contrastanti della vita di Zaid, tracciando una mappa in cui è evidente la ghettizzazione degli immigrati: Zaid può vivere felicemente in uno degli edifici più appariscenti di Copenaghen, ma per ogni Zaid ci sono migliaia di suoi simili che vivono in condizioni meno spettacolari.

Ma anche se è chiaro che queste questioni sociali sono importanti per il regista, è probabile che il pubblico internazionale ricorderà meglio e apprezzerà le eccellenti, talvolta sconvolgenti, sequenze di azione. Supportato dall'incredibile lavoro alla cinepresa di Kasper Tuxen, Ahmad naviga facilmente negli spazi molto vari della sua storia, dall'ospedale immacolato dove Zaid salva le vite ai vicoli sordidi e agli angusti appartamenti dei trafficanti di droga dove vi pone fine. Anche se le motivazioni del protagonista lo trasformano in qualcosa di simile a un antieroe, sembrando egli così determinato a vendicarsi anche se ciò significa sacrificare la propria carriera, la propria famiglia e, in ultima analisi, la propria vita, è sicuramente un personaggio che il pubblico vorrà accompagnare nel suo percorso violento e sanguinoso.

Darkland è prodotto dalla struttura danese Profile Pictures. Le vendite estere del film sono gestite da TrustNordisk.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy