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PRODUZIONE Francia / Belgio / Canada

Charlotte: la vita a colori di Bibo Bergeron

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- Il nuovo film di Bibo Bergeron sulla vita della pittrice è stato presentato al Cartoon Movie di Bordeaux

Charlotte: la vita a colori di Bibo Bergeron
Charlotte di Bibo Bergeron

Bibo Bergeron imbocca un sentiero sconosciuto con il suo nuovo Charlotte [+leggi anche:
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, produzione franco-belgo-canadese che vede coinvolti Les Productions Balthazar, Walking the Dog, Les Films du Poisson e Folimage. Si tratta infatti di un film in 3D movie con elementi bidimensionali, con numerosi riferimenti europei e destinato a un pubblico di giovani adulti. La pellicola è stata presentata durante l’edizione 2017 di Cartoon Movie.

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Charlotte ripercorre la vita della ventiseienne pittrice tedesca di origini ebraiche Charlotte Salomon, costretta a fuggire dal nazismo, che nelle proprie tele sceglie di raccontare l’orrore vissuto. “Merita di essere riscoperta”, ha detto Bergeron. “Voglio dimostrare come l’arte possa salvare l’anima di una persona, come è accaduto a lei”.

Il regista strizza l’occhio a una miriade di opere e il risultato sarà una sorta di film dipinto, che intrattiene un legame profondo con l’immaginario contemporaneo: a Valzer con Bashir [+leggi anche:
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hanno ispirato la resa grafica e la scelta dei colori, mentre il lavoro di Julien Bisaro (Bang Bang!) ha aiutato nell’animazione. “Voglio commuovere il pubblico ricorrendo allo stesso vocabolario di Charlotte. Lei non usava mai il nero e le ombre mantengono sempre un barlume di blu. Il 3D farà come prendere vita alla vicenda sullo schermo e, al contempo, la bidimensionalità servirà a mantenere quella sobria semplicità che si ritrova in Long Way North.”

Per ciascun membro dell’equipe creativa il motto da perseguire è “trovare l’essenza di Charlotte”, a partire dal disegnatore dei personaggi Manddy Wyckens fino al direttore artistico François Moret, da tempo collaboratore di Bergeron. Mélanie Laurent presterà la voce a Charlotte nella versione francese. Particolare enfasi sarà riservata alle musiche: i compositori stanno cercando di creare un genere moderno che sia a metà strada tra il cantautore canadese Patrick Watson e il gruppo di alternative rock alt-J.

Dal punto di vista della produzione, “la sfida è enorme”, ammette Eric Goossens di Walking the Dog, “dal momento che il personaggio, la storia e la sua trasposizione sono delicati”. Si stanno facendo grossi sforzi per contenere al massimo le spese del film e la divisione dei compiti è ancora argomento di discussione. Il progetto, con un budget da 10 milioni di euro, è ora in pre-produzione e dovrebbe uscire in sale nel 2019.

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(Tradotto dall'inglese)

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