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ASTRA 2016

The Dazzling Light of Sunset: i contrasti della vita nella Georgia rurale

di 

- Il documentario d'osservazione di Salome Jashi mostra la vita di una comunità attraverso gli occhi di due membri di una troupe televisiva

The Dazzling Light of Sunset: i contrasti della vita nella Georgia rurale

La regista georgiana Salome Jashi ha girato finora alcuni cortometraggi documentari e un mediometraggio intitolato Bakhmaro, che è stato proiettato al DOK Leipzig e si è aggiudicato una menzione speciale a Jihlava nel 2011. In questi film, ha mostrato il suo interesse nell'osservazione delle persone comuni e dei luoghi che abitano, includendo spesso un aspetto politico. Questo approccio culmina nei 74 minuti di The Dazzling Light of Sunset [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, che è stato presentato a Visions du Réel a Nyon, ed è ora sugli schermi dell'Astra Film Festival di Sibiu.

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Il film si apre con un'inquadratura bellissima, quasi spirituale. La telecamera fa una panoramica verso destra da uno degli angoli superiori attraverso un muro scalcinato, probabilmente quello di una palestra scolastica, con le finestre rotte e le tende ridotte a brandelli, mentre una voce femminile canta in sottofondo accompagnata da un panduri (strumento tradizionale georgiano simile a una chitarra a tre corde). Arrivati alla fine del corridoio, vediamo le prime due file del pubblico e quattro musicisti su un piccolo palco.

I titoli d'apertura scorrono sul dipinto di un'isola tropicale, che fa da sfondo a una trasmissione realizzata da una piccola e improvvisata TV locale, con una squadra di due persone: la giornalista, conduttrice e produttrice Dariko e il suo fidato cameraman, tecnico del suono e montatore Khaka. Jashi li segue mentre vivono la loro quotidianità nella città di Tsalenjikha (8.900 abitanti) nella Georgia occidentale.

La bellissima sequenza di apertura è bruscamente interrotta dai preparativi per una sfilata di moda/concorso di bellezza, in cui alle ragazze, di età compresa tra i 12 e i 22 anni, viene insegnato a camminare con i tacchi di 15 cm. Un gufo "gigante" viene scoperto nel bosco, e mentre Dariko si precipita per raccontarlo, il flemmatico e pragmatico Khaka le ricorda che avevano già fatto un servizio sullo stesso animale quell'anno. A una festa di matrimonio, rumorosa e kitsch, vediamo una processione di uomini che trasportano un cerbiatto arrostito tra tavolate di ospiti deliranti e ubriachi. Subito dopo, entriamo nel riguardoso silenzio di una chiesa, dove un prete sta preparando per la messa. Con le sue croci di legno e le pareti nude, la versione georgiana del cristianesimo ortodosso è molto più modesta di quella opulenta della Russia, dove ogni cosa è fatta d’oro.

Un passaggio particolarmente toccante in cui le persone con problemi finanziari o di salute visitano il governatore comunale precede la campagna per le elezioni locali, in cui un’ansiosa Dariko si trova a moderare il dibattito televisivo, con i preziosi consigli di Khaka. Jashi sta forse trasmettendo un messaggio politico nella scena in cui mostra la cerimonia di sepoltura di un soldato. Il messaggio potrebbe non essere troppo profondo o struggente, ma, in questo modo, la regista semplicemente mostra che, nella tumultuosa regione del Caucaso (o qualsiasi altra, non importa), nulla cambia, indipendentemente da chi la gente – il suo unico vero tema – voti alle elezioni.

Tutte queste parti sono in delicato equilibrio e incorniciate rigorosamente, e Jashi aggiunge anche alcuni momenti di allegria, come quando si sofferma a lungo su un gruppo di persone che ammira i fuochi artificiali. Jashi posiziona la cinepresa di fronte al gruppo, mentre i fuochi d'artificio si riflettono sulle finestre di una casa alle loro spalle. Questa composizione è un esempio perfetto del suo approccio incentrato sull'essenza che emerge in situazioni particolari. Ma per mostrare una certa immagine del suo paese al pubblico internazionale, attende la scena finale.

The Dazzling Light of Sunset è una coproduzione tra la georgiana Sakdoc e la tedesca inselfilm, mentre Syndicado gestisce i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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