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VENEZIA 2016 Concorso

Spira Mirabilis, il cinema che si rigenera

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- VENEZIA 2016: Il primo film italiano in competizione per il Leone, firmato da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è un viaggio attraverso gli elementi in cerca della “spirale meravigliosa”

Spira Mirabilis, il cinema che si rigenera

"In principio non c'era niente, solo Inyan, la Roccia, lo spirito che creò Maka, la Terra...". Comincia con le parole di Leola One Feather, donna sacra della popolazione nordamericana dei Lakota, il lungo viaggio di Spira Mirabilis [+leggi anche:
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, primo film italiano in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, firmato da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Un viaggio attraverso gli elementi in cerca di quella “spirale meravigliosa”, come venne definita dal matematico Jackob Bernoulli, il cui raggio cresce ruotando e la cui curva si "avvolge" intorno al polo senza però raggiungerlo mai.

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Ancora un documentario in concorso in un festival internazionale, quando ormai ogni distinzione di genere si fa sempre più sottile, se non fosse per le scelte troppo caute dei circuiti commerciali. I progetti più recenti di D'Anolfi e Parenti hanno raggiunto un certo pubblico: nel 2013 Materia oscura [+leggi anche:
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viene presentato alla Berlinale Forum e inizia un lungo percorso festivaliero, ricevendo diversi riconoscimenti e nel 2015 L’infinita fabbrica del Duomo [+leggi anche:
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viene presentato in anteprima al Festival di Locarno e successivamente distribuito da Lab80. I registi si definiscono due artigiani del cinema: scrivono, girano, montano da soli i loro film. Da 10 anni, cioè da quando lavorano insieme, l’unico collaboratore esterno è Massimo Mariani, musicista e montatore del suono.

Spira Mirabilis è nato dalla conoscenza di un signore giapponese,Shin Kubota, professore del Dipartimento di Biologia marina dell’Università di Kyoto, che studia la Turritopsis, una piccola medusa, unico essere vivente in grado di invertire il suo ciclo vitale e di rinascere. Di essere dunque immortale. Kubota è certo che studiandola si potrà risolvere il mistero dell’immortalità e applicare la soluzione agli esseri umani, alla medicina, alla scienza in genere. Da quindici anni ogni giorno si reca nel suo piccolo laboratorio di biologia marina sulla spiaggia di Shirahama per prendersi cura di centinaia di questi "magici" esserini fluttuanti.

Da Shirahama a Wounded Knee, Milano, Berna, in un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l’immortalità. Dall'acqua, al fuoco, alll'aria, alla terra. Leola One Feather e Moses Brings Plenty, una donna sacra e un capo spirituale, e la loro piccola comunità Lakota da secoli resistenti a una società che li vuole annientare. Le statue del Duomo di Milano sottoposte a una continua rigenerazione. Shin Kubota, che da erudito biologo marino si trasforma in Mr. Medusa Immortale, una piccola celebrità locale. Felix Rohner e Sabina Schärer, una coppia di musicisti inventori di strumenti/scultura in metallo, gli steel pan. A Berna da oltre trenta anni si applicano allo studio della risonanza di Helmholtz - il suono prodotto quando soffiamo attraverso il collo di una bottiglia - per costruire le loro sculture sonore uniche.

Quando Spira Mirabilis sembra aver esaurito i quattro elementi e trovato i sui protagonisti principali, il film propone una guida, un accompagnamento al viaggio. Un testo di Borges, "L'immortale", è il racconto di un viaggio labirintico senza fine, in cui ci si ritrova mutati al punto di partenza. Marina Vlady, diva di Welles, Godard, Ferreri, lo legge in una vecchia sala cinematografica. Il cinema che continuamente rinasce dalle proprie ceneri. Niente guerre, primavere arabe, crisi economiche, conflitti sociali. D'Anolfi e Parenti guardano alla parte migliore dell'umanità, con immagini ipnotiche, come sogni, che si confondono con il materiale di repertorio.

Un progetto premiato dall'Atelier del Milano Film Network, Spira Mirabilis è una coproduzione italo-svizzera di Montmorency Film e Lomotion con Rai Cinema e con SRF Schweizer Radio und Fernsehen/SRG SSR, venduto da The Match Factory. Esce in Italia con I Wonder Pictures il 22 settembre.

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