La Slovak Film Week presenta una convention annuale sul cinema nazionale

04/04/2016 - L'evento offre una panoramica generale di quanto accaduto nel cinema slovacco nel corso dell'ultimo anno

Eva Nová di Marko Škop

Dopo l'edizione inaugurale dello scorso anno della Slovak Film Week, vetrina della produzione nazionale, la Slovak Film and Television Academy (SFTA) prepara quest'anno un'altra settimana interamente dedicata al cinema slovacco. "L'anno scorso, le proiezioni hanno goduto di elevati livelli di affluenza, con particolare interesse per i dibattiti con i registi," dice Marek Leščák, presidente della SFTA, aggiungendo che spera che l'evento diventi una nuova tradizione nazionale. "Riunire i migliori film in un unico luogo ha permesso agli spettatori di vedere i film in relazione tra loro e porterà ad un confronto tra i diversi approcci creativi; si darebbe vita ad una visione incentrata su filoni tematici, delineando un quadro completo della direzione verso cui il nostro cinema si sta dirigendo," aggiunge, spiegando il concetto alla base dell'evento, che riunisce la crème de la crème dei film di finzione, dei documentari e dei progetti d'animazione dello scorso anno. L'evento serve anche ad evidenziare la posizione del cinema nazionale nel contesto del cinema europeo, mettendo a confronto anche la produzione nazionale con le tendenze globali.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Oltre a titoli ampiamente acclamati quali Koza [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ivan Ostrochovský
scheda film], Home Care [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Slávek Horák
scheda film] e Eva Nová [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Marko Škop
scheda film], la line-up comprende anche il diario meditativo di un film, 5 October (vedi news), diretto dal documentarista slovacco Martin Kollár; The Cleaner [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Martin Žiaran
intervista: Peter Bebjak
scheda film] di Peter Bebjak; una fiaba diretta da Juraj Nvota, Johanna's Mystery; Seven Ravens [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Alice Nellis; l'opera prima di Rasťo Boroš, il road movie Stanko [+leggi anche:
trailer
scheda film], che ruota attorno ad un fannullone slovacco che vive in Italia a cui è affidata una missione di contrabbando; l'ultima fatica di Viktor Csudai, Vojtech, una commedia urbana sulla mezza età; un film definito la commedia più costosa mai realizzata in Repubblica Ceca e Slovacca, Wilson City [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Tomáš Mašín; un documentario biografico di Alena Čermáková intitolato Anton Srholec, sull'omonimo prete slovacco scomparso all'inizio di quest'anno che dedicò buona parte della sua vita ad aiutare i senzatetto; il diario di viaggio di Pavol Barabáš Suri, che esamina l'omonima tribù etiope; e i film d'animazione Little from the Fish Shop [+leggi anche:
trailer
scheda film] e The Little Man, tra gli altri.

La prossima edizione della Slovak Film Week si unirà alla cerimonia di The Sun in a Net, i premi che celebrano i migliori film nazionali realizzati nel 2014 e 2015. I titoli in lizza sono Eva Nová di Marko Škop, Koza di Ivan Ostrochovský, Children [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Jaro Vojtek, The Cleaner, Wilson City e Fair Play [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Andrea Sedlácková. La cerimonia si terrà il 16 aprile. Quella stessa sera, lo stimato regista della New Wave cecoslovacca Juraj Jakubisko e il direttore della fotografia Igor Luther, che ha lavorato con Volker Schlöndorff e Alain-Robbe Grillet, riceveranno il Premio per il Contributo Eccezionale al Cinema Slovacco, e la Slovak Film Week presenterà una retrospettiva che mette in luce diversi film delle loro fortunate carriere.