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BERLINALE 2016 Fuori concorso

Des nouvelles de la planète Mars: una falla nel sistema

di 

- BERLINO 2016: Dominik Moll ricicla con intelligenza e comicità il suo debole per le atmosfere ansiogene in una commedia particolare brillantemente interpretata

Des nouvelles de la planète Mars: una falla nel sistema
François Damiens in Des nouvelles de la planète Mars

A suo agio negli universi inquietanti, Dominik Moll è un cineasta che ama esplorare nuovi terreni di gioco. Dopo i thriller psicologici più o meno irrazionali (Harry, un amico vero e Due volte lei - Lemming [+leggi anche:
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) e il tenebroso film d’epoca (Il monaco [+leggi anche:
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), ecco una commedia con Des nouvelles de la planète Mars [+leggi anche:
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, svelato in selezione ufficiale fuori competizione al 66mo Festival di Berlino. E questa incursione in un genere così inatteso da parte di un regista che si pensava più amante del brivido che delle risate, si rivela un successo. Senza sacrificare l’intelligenza del contenuto e uno sguardo tagliente sulla situazione del mondo occidentale (il deficit delle relazioni umane, la solitudine dei “piccoli soldati” dell’impresa, le angosce ambientali, le difficoltà dell’educazione dei figli, l’atmosfera ansiogena mediatica, ecc…), Dominik Moll sviluppa un intrigo molto ludico (su una sceneggiatura co-firmata con Gilles Marchand) e sottilmente divertente attorno al soggetto classico di un uomo “serio” trascinato da una personalità caotica in una serie di eventi a effetto domino, che finiranno per cambiarlo radicalmente.

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"Mi sento giusto un po’ sopraffatto”, confessa Philippe Mars (François Damiens), un banale informatico quarantenne, pieno di buone intenzioni e padre divorziato di due adolescenti, che la madre gli ha lasciato per andare a coprire la maratona di un vertice d’urgenza a Bruxelles. Al lavoro, Philippe è costretto a convivere in un grande open space deserto con Jérôme (Vincent Macaigne), un collega evidentemente turbato che finisce per “sbroccare” e lo ferisce accidentalmente (un taglierino vola e gli trancia un pezzo d’orecchio!). A casa la situazione non è certo più facile con i suoi figli, Grégoire fissato con l’alimentazione vegetariana (“ci saranno guerre finché verrà mangiata la carne degli animali”) e che riceve SMS super scabrosi da una compagna di scuola, e Sarah ossessionata dalla scuola, dal futuro e che mette il padre sull’attenti: “vivi con delle idee del XX secolo”, “sei un perdente”, “su quale pianeta vivi?”.

La falla s’ingrandisce quando Philippe accetta per bontà di ospitare per una notte il pietoso Jérôme, scappato dall’ospedale psichiatrico. Arrivano poi delle rane salvate dalla dissezione da Grégoire, una donna completamente matta (Veerle Baetens) che non sopporta il contatto fisico e di cui Jérôme s’innamora nell’ospedale psichiatrico, un cane sgradevole, alcuni militanti della causa animalista pieni di esplosivi… Il tutto senza dimenticare un vecchio vicino gollista, i fantasmi dei genitori di Philippe che gli danno pillole di felicità e i sogni da astronauta in assenza di gravità fatti dal protagonista… In breve, l’agitazione s’impadronisce del pianeta della famiglia Mars su un pianeta Terra in cui le cose non vanno molto bene.

Inserendo abilmente variazioni comiche intorno al tema dei problemi di comunicazione (come nella scena simbolica in cui il padre cerca disperatamente di far interessare i suoi figli a un film dei fratelli Marx), Dominik Moll realizza una commedia che rispetta le regole del genere, ma che è anche (con leggerezza e implicitamente) il ritratto del confronto karmico di un uomo e della sua vita troppo razionale in una società crepuscolare un po’ svitata, in cui il concetto di progresso è problematico. Un quadro assimilabile alla fine distorsione di un incubo (una sensazione amplificata dall’aspetto notturno scolpito dal direttore della fotografia Jean-François Hensgens) e che offre dei ruoli d’oro ai suoi eccellenti protagonisti.

Prodotto da Diaphana (che lo distribuirà in Francia il 9 marzo), Des nouvelles de la planète Mars è stato coprodotto da France 3 Cinéma  e dai belgi di Artémis. Le vendite sono affidate a Memento Films International.

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(Tradotto dal francese)

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