email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FILM Francia / Belgio

Les Premiers, les Derniers: crisi esistenziale al crepuscolo

di 

- Con Les Premiers, les Derniers, Bouli Lanners guida Albert Dupontel in una ricerca esistenziale cupa e malinconica nel cuore dei paesaggi crepuscolari della Beauce

Les Premiers, les Derniers: crisi esistenziale al crepuscolo
Bouli Lanners e Albert Dupontel in Les Premiers, les Derniers

Gilou (Bouli Lanners) e Cochise (Albert Dupontel) sono piuttosto taciturni. Il che va bene nel loro settore, la discrezione è necessaria. Ingaggiati da un cliente, si mettono alla ricerca di uno smartphone dal contenuto sulfureo. Gilou e Cochise sono cacciatori di taglie. Sul loro cammino, incontrano altre anime in pena ed altre missioni. Un vecchio e un becchino li ammoniscono: la fine è vicina. In quest'atmosfera crepuscolare, non è chiaro se si tratti della fine del mondo, della fine di un mondo, o solo della fine del loro mondo. Gilou è malato. Il suo cuore fa le bizze e lo costringe a letto, facendogli abbandonare Cochise e la missione. Gilou vede la fine avvicinarsi. In pieno torpore da ospedale, incontra un messia che gli restituisce la fede nell'uomo, e quindi in se stesso. Quanto a Cochise, che si ritrova solo con il cane di Gilou, sarà una donna a restituirgli la fede nell'umanità. Oltre ad una manciata di teppisti, un vecchio albergatore altruista, un becchino profetico e un profeta non veramente morto, Gilou e Cochise si imbatteranno soprattutto in Esther (Aurore Broutin) e Willy (David Murgia). Esther e Willy sono i primi esseri umani, e ne hanno la freschezza, la forza e la fragilità, l'innocenza e la determinazione. Esther e Willy sono allo stesso tempo l'amore, la fede, la famiglia. Sfortunatamente, mettono le mani sul famoso telefono, senza dubitare un solo istante della sua pericolosità, e si ritrovano involontariamente inseguiti da cacciatori di taglie e da veri teppisti.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Les Premiers, les Derniers [+leggi anche:
trailer
intervista: Bouli Lanners
scheda film
]
, è in effetti un incontro di personaggi in piena crisi di fede, che sia la fede in Dio, nell'uomo o in se stessi. Un film cupo, in cui l'atmosfera pesante quasi post-apocalittica alimentata dalle scenografie ai confini del soprannaturale delle pianure della Beauce, viene a poco a poco illuminata dalla luce interiore delle anime che rivela, attraverso l'amore e la bontà degli uomini (nonché di alcune donne). Questi sono i paesaggi, quest'irrompere surreale di un aerotreno nella campagna della Beauce, che ha aperto le porte della scrittura a Bouli Lanners, che da tempo voleva fare un film che si chiede: cosa facciamo del tempo che ci resta da vivere, soprattutto quando è più che mai limitato? In breve, la risposta è l'amore, l'amore verso sé, l'amore verso gli altri. "Amatevi l'un l'altro", ha detto Gesù, la cui ombra interpretata da Philippe Rebbot aleggia sul film. E Les Premiers les Derniers sprizza amore da tutti i pori. L'amore puro e originale di Eshter e Willy, l'amore benevolo di Clara (Suzanne Clément), l'amore verso gli altri e l'umanismo dell'albergatore (Michael Lonsdale), l'amore amichevole di Gilou e Cochise. In un susseguirsi di scene spettacolari, messe in musica dalla chitarra di Pascal Humbert, Bouli Lanners accompagna questi personaggi in piena crisi esistenziale, testimoni di un crepuscolo che si trasforma in alba.

Les Premiers, les Derniers è il quarto lungometraggio di Bouli Lanners. È prodotto in Belgio da Versus, che accompagna il regista fin dai suoi primi passi dietro la macchina da presa, e co-prodotto da Prime Time nelle Fiandre e ADCB in Francia, con il sostegno del CCA, di Wallimage, del VAF, del CNC, della Région Centre e di MEDIA. Le vendite internazionali sono affidate a Wild Bunch. Esce il 27 gennaio in Francia e il 24 febbraio in Belgio (distribuito da O'Brother).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy