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LES ARCS 2015 Industria

Premiati Son of Sofia e Disco Boy a Les Arcs

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- Il secondo lungometraggio della greca Elina Psykou è il vincitore del Work-in-Progress, al progetto di Giacomo Abbruzzese va il Premio Arte allo sviluppo

Premiati Son of Sofia e Disco Boy a Les Arcs
La regista Elina Psykou

La finestra professionale del 7° Festival del Cinema Europeo di Les Arcs ha assegnato lunedì sera due ricompense. La prima è andata, tra gli 11 progetti selezionati al Work-in-Progress, a Son of Sofia, secondo lungometraggio della greca Elina Psykou dopo The Eternal Return of Antonis Paraskevas [+leggi anche:
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intervista: Elina Psykou
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(scoperto a Berlino nel 2013, nella sezione Forum). Prodotto da Giorgios Kanavas per Heretic, il film è coprodotto da Chouchkov Brothers (Bulgaria) e KinoElektron (Francia) e sarà pronto nella primavera 2016. Interpretato da Viktor Khomut, Valery Tcheplanowa e Thanasis Papageorgiou, è incentrato su una ragazzina russa di 11 anni che arriva ad Atene nel 2004 per abitarvi con sua madre che non vede da un po’, non sapendo che quest'ultima vive con un gentiluomo greco…

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Da notare, fra gli altri film presentati al Work-in-Progress, l’ottima accoglienza generale per Valley of Shadows [+leggi anche:
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intervista: Jonas Matzow Gulbrandsen
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del norvegese Jonas Matzow Gulbrandsen e i promettenti Wolf and Sheep [+leggi anche:
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intervista: Shahrbanoo Sadat
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dell’afghana Shahrbanoo Sadat (di produzione danese), il documentario franco-tedesco-polacco Game Girls di Alina SkrzeszewskaThe Last Things dell’italiana Irene DionisoOne Step Behind the Seraphim [+leggi anche:
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del rumeno Daniel Sandu e il sorprendente Zoology [+leggi anche:
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intervista: Ivan I. Tverdovsky
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 del russo Ivan I. Tverdovsky.

Assegnato a uno dei 25 progetti del Villaggio delle Coproduzioni, il premio Arte International è andato a Disco Boy dell’italiano Giacomo Abbruzzese. Prodotto da Juliette Sol per i francesi di Stromboli Films e coprodotto dalla società italiana Dugong Films, il progetto racconta l’epopea di un soldato che vuole fare il danzatore, il suo lungo viaggio pieno di ostacoli verso la Francia, il suo arruolamento nella Legione straniera, poi il mondo dei night-club parigini. Ricordiamo che Disco Boy aveva già ricevuto l’anno scorso il sostegno del fondo di aiuto allo sviluppo delle coproduzioni franco-italiane guidato dal CNC e il MIBACT.

Si segnala infine che Eurimages ha annunciato il lancio, in collaborazione con il i festival di Les Arcs, Salonicco, Karlovy Vary e Haugesund, del Lab Projects, che sosterrà con 50 000 euro coproduzioni europee dal contenuto artistico innovativo. 

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(Tradotto dal francese)

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