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VENEZIA 2015 Biennale College Cinema

Baby Bump: la fine dell'adolescenza

di 

- VENEZIA 2015: Crescere sembra significare uscire letteralmente dal proprio corpo per il regista polacco emergente Kuba Czekaj che presenta il suo film al Lido

Baby Bump: la fine dell'adolescenza

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, il secondo film del regista Kuba Czekaj, è stato sviluppato e prodotto al Biennale College – Cinema ed è uno dei tre lungometraggi che stanno emergendo dalla terza edizione di questo laboratorio di alta formazione. Organizzato dalla Biennale di Venezia, in collaborazione con l'Independent Filmmaker Project (ifp) di New York e il Torino Film Lab, il laboratorio seleziona e sostiene giovani emergenti filmmaker attraverso la proiezione dei loro film nella sezione parallela della Mostra del Cinema di Venezia.

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Baby Bump è il ritratto della violenza che può esserci nel diventare grandi e narra dell'undicenne Mickey House, che sfugge alla dura realtà dei cambiamenti che stanno accadendo al suo corpo per rifugiarsi in un mondo fantastico, accompagnato dal suo amico animato, il topo-canguro Jerboa, il suo alter ego con le orecchie da elefante.

Ma Mickey non deve solo vedersela con le sue orecchie a sventola (anche se effettivamente potrebbe considerarle il suo più grande handicap), ragion per cui ha intenzione di ricorrere alla chirurgia plastica, e sogna di tagliarle per poterle incollare alla sua testa; a dire il vero, ha perso oramai il controllo su tutto il suo corpo, e sul rapporto con sua madre, che peraltro non presta alcuna attenzione ai segni della maturazione del figlio.

Ricco di immagini sessuali, Baby Bump accompagna il processo di crescita di Mickey dando vita a un mondo pieno di fantasia e colori (col il direttore della fotografia Adam Palenta ancora una volta a fianco di Czekaj). Mickey è immerso in un impressionante mondo che sembra uscito da un fumetto, in cui le dimensioni fisiche sembrano essere tanto sproporzionate quanto l'immagine che ha di se stesso e del suo corpo. Essendosi occupato non solo della direzione, ma anche della scrittura della sceneggiatura, in questo film Czekaj non ha paura del rischio e di sperimentare primi piani e sequenze animate. Ha persino reintrodotto l'ormai raro split-screen, e così facendo, si ha l'impressione che il corpo filmico stesso si trovi incredibilmente sotto pressione per maturare. E' tutta una questione di spingersi oltre i propri limiti, sia quelli fisici che quelli cinematografici.

Nei suoi precedenti cortometraggi, Czekaj ha raccontato storie anche dalla prospettiva di un bambino (Don’t Be Afraid of the Dark RoomTwist and Blood). Il suo film di esordio, The Erlprince, la storia di un giovane straordinariamente dotato basata sulla sua teoria di mondi paralleli, è previsto in uscita nell'autunno 2016. La versione del film in corso di lavorazione è stata presentata in occasione della recente edizione del Karlovy Vary International Film Festival: Works in Progress (leggi l'articolo qui).

Baby Bump è stato prodotto da Magdalena Kamińska e Agata Szymańska per la polacca Balapolis.

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(Tradotto dall'inglese)

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