email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

VENEZIA 2014 Orizzonti

Senza nessuna pietà, un racconto criminale

di 

- VENEZIA 2014: L'esordiente Michele Alhaique dirige Piefrancesco Favino in un noir metropolitano che sembra uno spin off di Romanzo criminale

Senza nessuna pietà, un racconto criminale

Mimmo è un omone silenzioso che fa il muratore e di tanto in tanto viene spedito dallo zio, il signor Santili (Ninetto Davoli), nelle periferie romane a spaccare le ossa a chi non restituisce i soldi prestati a usura. Una sera la sua missione cambia, deve prelevare una prostituta di nome Tanya (Greta Scarano) e accompagnarla a casa di suo cugino, l'arrogante e crudele Manuel Santili (Adriano Giannini). Ma Tanya è troppo giovane, troppo bella e troppo indifesa per lasciarla nelle mani dell'odiato cugino. Mimmo si trasforma in un gigante buono: colpisce con violenza Manuel e fugge con la ragazza, aiutato e coperto dal factotum della famiglia, il Roscio (Claudio Gioé). Ora è braccato, ha infranto le regole di quel mondo criminale e deve proteggere se stesso e questa ragazza che dalla vita non ha avuto nulla. 

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Pierfrancesco Favino è il protagonista di Senza nessuna pietà [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 di Michele Alhaique in concorso in Orizzonti alla Mostra di Venezia e nelle sale dall'11 settembre con BIM. Il Libanese di Romanzo criminale [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michele Placido
scheda film
]
 ha anche coprodotto il film con Lungta e RAI Cinema e incarna il personaggio di Mimmo con grande convinzione. Dotato di una buona tecnica registica, il giovane regista esordiente, entrato nel mondo del cinema come attore, segue gli interpreti usando la macchina a mano e lasciando loro grande libertà di movimento. La freschezza della giovanissima Greta Scarano fa da giusto contraltare all'austerità dell'interpretazione di Favino, che vanta un filmografia che comprende i nomi di Spike Lee, Giuseppe Tornatore, Gianni Amelio, Ron Howard. Michele Alhaique non ha i guizzi geniali di alcuni esordienti che nella scorsa stagione hanno scosso un po' il cinema italiano, ed il film certamente aggiunge poco alla carriera di uno degli attori italiani più apprezzati all'estero, ma questa sorta diTaxi Driver all'amatriciana potrebbe raggiungere un pubblico di giovani grazie al suo ritmo e alla presenza dei due protagonisti. Degna di nota è la colonna sonora di Luca Novelli e Pierre-Alexandre Yuksek Busson, un mix di partiture orchestrate ed elettronica.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy