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PRODUZIONE

11 registi per l´11 settembre

di 

- Un film sulle stragi negli Usa girato da cineasti di tutti i continenti: uscirà nel giorno del primo anniversario

Un film dedicato alle stragi dell'11 settembre 2001, girato da 11 registi di diverse nazionalità, da distribuire nelle sale il giorno del primo anniversario. L'annuncio è stato dato oggi a Cannes dagli stessi cineasti coinvolti: l´inglese Ken Loach, il francese Claude Lelouch, il bosniaco Danis Tanovich, l´israeliano Amos Gitaï, l´iraniana Samira Makhmalbaf, il senegalese Idrissa Ouedraogo, il giapponese Shoei Imamura, l´egiziano Youssef Chahine, l´indiana Mira Nair, il messicano Alejandro Iñàrritu, lo statunitense Sean Penn.
La scelta di coinvolgere autori di origini e stili molto diversi corrisponde all´intenzione di non guardare ai fatti dell´11 settembre da un´unica prospettiva. Proprio per questa ragione Gitai si è detto molto soddisfatto dell'iniziativa, «che serve - ha dichiarato il regista di Kedma - a superare con un diverso punto di vista la strumentalizzazione che di quell'evento è stata fatta dai media». Sugli obiettivi è d´accordo anche Sean Penn, cui spetta la rappresentanza del cinema americano: «Nel mio film non voglio dare risposte - dice Penn - bensì sollevare domande». Anche Idrissa Ouedraogo crede molto nelle potenzialità dell´idea, che ve ben ben oltre la rappresentazione dei fatti tragici di quel giorno: «Partecipare al progetto - ha spiegato Ouedraogo - significa fare un film sulla vita. Nel mio continente si muore di fame, di Aids, di malaria: vivere è combattere il terrorismo, ma anche combattere la fame, le epidemie, la malaria, l'Aids».
Insomma, grosso entusiasmo tra i registi coinvolti, meno tra i giornalisti: molti sono stati bloccati dalla sorveglianza per motivi di sicurezza e l´annuncio è stato dato a pochi intimi.

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