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KARLOVY VARY 2014 East of the West

Corrections Class: una devastante lezione sociale

di 

- Un regista esordiente pone con enorme passione un’importante questione sociale

Corrections Class: una devastante lezione sociale

Il debutto del giovane regista russo Ivan I. TverdovskyCorrections Class [+leggi anche:
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intervista: Ivan I. Tverdovsky
scheda film
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, è stato proposto in prima europea nella sezione East of the West a Karlovy Vary. Liberamente tratta dal romanzo di Ekaterina Murashova, la storia - commovente e piena di speranza - narra di studenti con disabilità fisiche e psichiche che il sistema educativo vorrebbe nascondere sotto il tappeto, più che mettere impegno nel rendere per loro più facile l’accesso nella società.

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Lena (Masha Poezhaeva) è una ragazza solare e bella, confinata su una sedia a rotelle per la maggior parte del tempo. Dopo aver studiato a casa per anni, viene assegnata ad una classe speciale per studenti disabili che dovranno dimostrare ad una commissione, alla fine dell’anno, di essere ‘adatti’ a frequentare classi ‘normali’ con altri ragazzi. La classe è composta da studenti con un’ampia varietà di disabilità, dalla Sindrome di Down al disturbo bipolare o alla semplice balbuzie. E già il fascismo dell’istituto inizia a generare rabbia nello spettatore.

Lena si innamora di Anton (Philipp Avdeev), il ‘bello’ della classe. La loro relazione sarà però fatale non solo per la mancanza di consapevolezza dell'istituto e per la retrograda ‘idea’ tradizionale delle loro famiglie, ma ancora di più per la crudeltà dei compagni. I bambini sono crudeli, e le vittime delle cattiverie scolastiche, della società e delle loro famiglie, solo a causa della loro differenza, si rivelano brutali.

Ma forse c’è una luce alla fine del tunnel, una sorta di ‘lieto fine’, inteso dal regista come realismo magico o come spiegazione psicologica della malattia di Lena. Ma prima, il pubblico dovrà affrontare scene devastanti al limite fra catarsi e sentimentalismo più brutale, molto nello stile Lars von Trier (Gli Idioti o Dancer in the Dark). Il cast unisce professionisti e veri ragazzi disabili, e si attende quindi che i media solleveranno questioni etiche - se il film otterrà l’attenzione che merita.

Il regista 25enne ha realizzato un film strutturalmente e formalmente insolito, ma potente nelle emozioni e dall’enorme significato sociale, con una passione senza quasi paragoni nel recente cinema russo. E' purtroppo difficile che riceva molto spazio fuori dal circuito dei festival (sfondiamo una porta aperta), quando dovrebbe invece essere proposto sulle televisioni russe o est-europee.

Corrections Class è co-prodotto dalla russa New People Film Company e dalla tedesca Jomami Filmproduktion.

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(Tradotto dall'inglese)

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