La Norvegia celebra Liv Ullmann, “la nostra più grande artista, ma non nei nostri film”
- La regista e animatrice norvegese Torill Kove ha ricevuto il Premio Onorario Liv Ullmann quando l’attrice e regista ha visitato la sua città natale, Trondheim
“Liv Ullmann è indubbiamente la più grande artista del cinema norvegese, ma ha raramente avuto l’opportunità di dimostrarlo nei film norvegesi — quasi soltanto in opera straniere”, ha commentato l’esperto cinematografico norvegese Per Haddal della regista e attrice che ha festeggiato i suoi 75 anni nella città natale, Trondheim (16 dicembre).
All’interno delle celebrazioni, la regista e animatrice norvegese Torill Kove ha ricevuto il Premio Onorario Liv Ullmann da 12.000 euro, assegnato a filmmaker donne con un talento o un impegno speciale nel cinema o nella tv norvegese. Kove, che ha da poco esordito col lungometraggio Hocus, Pocus, Alfie Atkins!, è stata nominata all’Oscar per il suo primo cortoMy Grandmother Ironed the King’s Shirts (2001), mentreThe Danish Poet (2006), il secondo e con la voce di Ullman, ha conquistato la statuetta.
Il programma dei festeggiamenti è iniziato nel multiplex Nova Filmsenter di Trondheim, che ha un Auditorium Ullmann (la maggiore delle 11 sale), dove il DG della Ingmar Bergman Foundation di Stoccolma, Jan Holmberg, ha tenuto una lezione su “Liv Ullmann, Ingmar Bergman e August Strindberg.” Ullmann e il produttore norvegese Synnøve Hørsdal di Maipo film and TV-produksjon hanno introdotto il prossimo (e quinto) film di Ullmann da regista, adattamento in inglese di Signorina Julie di Strindberg, con Jessica Chastain, Colin Farrell e Samantha Morton, in uscita l’autunno prossimo.
Il giornalista norvegese Haddal e Anne Grosvold hanno moderato l’incontro “Liv Ullmann, regista e attrice” prima della proiezione del documentario Liv & Ingmar [+leggi anche:
trailer
scheda film] dell’indiano Dheeraj Akolkar sulla relazione lunga 42 anni tra Ullmann e Bergman. Liv & Ingmar è stato seguito da The Danish Poet del premiato film TV di Ullmann Private Confessions (1996), tratto da uno script di Bergman, prima del gala presso il Rockheim National Museum of Popular Music di Trondheim.
(Tradotto dall'inglese)
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