TIR in programma a EntreVues

di Fabien Lemercier

29/11/2013 - Recente vincitore a Roma, il film di Alberto Fasulo è una delle attrazioni della manifestazione di Belfort specializzata in nuove scoperte

TIR di Alberto Fasulo

13 lungometraggi in concorso, retrospettive dedicate a John Carpenter (con 17 doppi programmi che associano i suoi film ad altri titoli della storia del cinema) e a Jacques Doillon (che presenterà quattro sue opere in compagnia, fra gli altri, di Caroline Champetier), una sezione "Films en cours" che assegna un aiuto alla post-produzione, e un'ampia scelta di eventi annessi: la 28^maedizione del FestivalEntreVues, al via da domani a Belfort con una nuova squadra dirigente (guidata da Lili Hinstin affiancata da Pierre Menahem), non manca di attrazioni fra le opere prime, seconde e terze proposte, per un festival che in passato ha iscritto nel suo palmarès cineasti come Pascale Ferran (1995), Walter Salles (1996), Pedro Costa (1997), Laurent Cantet (1999), Abdellatif Kechiche (2003), Michelangelo Frammartino, Joao Pedro Rodrigues, Albert Serra, Corneliu Porumboiu, Wang Chao e l'anno scorso il duo Véréna Paravel - Lucien Castaing-Tayor (per Leviathan [+leggi anche:
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scheda film]).

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Quest'anno, la competizione internazionale proporrà la coproduzione italo-croata TIR [+leggi anche:
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intervista: Alberto Fasulo
scheda film] di Alberto Fasulo, incoronata di recente al Festival di Roma (da una giuria presieduta da James Gray). Sono in lizza anche The Strange Little Cat [+leggi anche:
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intervista: Ramon Zürcher
scheda film] del tedesco Ramon Zürcher (scoperto alla Berlinale e premio Cineuropa a Lisbon & Estoril), La jungla interior [+leggi anche:
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intervista: Juan Barrero
scheda film] dello spagnolo Juan Barrero (presentato in prima mondiale alla Viennale) e Latch (Salpa) del finlandese Zagros Manuchar.

Quattro produzioni francesi sono in gara con Casse di Nadège Trebal, Cendres di Idrissa Guiro e Mélanie Pavy, Monsieur Morimoto di Nicola Sornaga e Kelly di Stéphanie Régnier. Infine, la lista dei candidati al Grand Prix include un lungometraggio americano e uno sudcoreano, e tre coproduzioni che coinvolgono la Francia: Révolution Zendi di Tariq Teguia (Algeria/Francia/Libano), Chantier A di Lucie Dèche, Karim Loualiche e Tarek Sami (Algeria/Francia) e Round Trip di Meyar Al-Roumi (Siria/Francia).