email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SAN SEBASTIAN 2013

Vivir es fácil con los ojos cerrados: cercasi Lennon disperatamente

di 

- Javier Cámara ci conduce alla genesi di Strawberry Fields Forever dei Beatles nell'ultimo film di David Trueba, presentato in concorso al festival di San Sebastian

Vivir es fácil con los ojos cerrados: cercasi Lennon disperatamente

La genesi di una delle canzoni più belle e popolari dei Beatles, Strawberry Fields Forever, composta durante il soggiorno di John Lennon ad Almeria (Andalusia), e il viaggio vero che compì un professore di inglese, fan del gruppo, fino a quella città di provincia per conoscere il cantante, servono da pretesto al regista David Trueba per realizzare un ritratto intergenerazionale della Spagna dell'epoca intriso di emozioni e luci mediterranee. 

La storia si svolge nella Spagna del 1966, quando John Lennon, in piena crisi esistenziale e deciso a chiudere definitivamente con i Beatles per comiciare una carriera da attore, va ad Almeria per girare agli ordini di Richard Lester una pellicola antibellica: Come ho vinto la guerra. Antonio, interpretato da un sempre efficace Javier Cámara, è un professore di inglese di una scuola di Albacete che decide di mettersi in viaggio per conoscerlo. Il suo percorso incrocia quello di Belén (Natalia de Molina), una ragazza di vent'anni scappata dalla reclusione familiare a seguito di una gravidanza precoce. I due incontreranno poi Juanjo, interpretato da Francesc Colomer, sedicenne scappato di casa in piena ribellione giovanile e in conflitto con suo padre. Conoscere Lennon è per loro un simbolo di libertà. I tre condividono i giorni d'avventura diventando espressione di un paese che aspira a un futuro migliore nella bella e arretrata Almeria, un'esperienza che li segnerà per il resto della loro vita.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Dopo alcune premesse suggestive e promettenti, Vivir es fácil con los ojos cerrados [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 ricorre ai luoghi comuni più ricorrenti e utilizzati nell'immaginario visivo degli ultimi anni, dando vita a un film che si avvicina pericolosamente all'estetica televisiva di alcune serie spagnole in voga. Qui si cerca indubbiamente il successo al botteghino, di cui il cinema spagnolo ha tanto bisogno, però è un film cui manca il rischio, l'emozione e la poesia vera, sebbene sia fatto con le migliori intenzioni.

Il film è prodotto da Cristina Huete per Fernando Trueba P.C. 

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy