email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PERSONAGGI Spagna

Muore a 67 anni il regista Bigas Luna, autore della celebre Trilogia Iberica

di 

- Una leucemia tenuta in gran segreto si è portata via il regista barcellonese, uno degli autori più personali del cinema spagnolo

Un inaspettato e doloroso terremoto ha scosso venerdì 5 aprile il cinema spagnolo quando si è appresa la notizia della morte del regista barcellonese Bigas Luna all'età di 67 anni, vittima di una leucemia che aveva tenuto nascosta. Talmente nascosta che le riprese del suo nuovo lavoro, Segundo origen, avrebbero dovuto cominciare  breve.

Luna, famoso sia per le sue opere che per la sua impronta umana e la sua capacità di scoprire nuovi talenti dell'interpretazione, era una figura centrale del cinema spagnolo, cui aveva donato un incomparabile immaginario centrato sulla passione e il piacere, il tutto declinato in chiave iberica.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Luna debuttò come regista nel 1976 con Tatuaje, adattamento di una storia del detective privato Pepe Carvalho, di Manuel Vázquez Montalbán. Già nelle sue prime opere fu chiaro che non si trattava di un regista come gli altri. Conobbe la fama con la cosiddetta 'Trilogia iberica', il cui primo capitolo, Prosciutto, prosciutto (1992), vincitore del Leone d'argento a Venezia, rese noti Javier Bardem e Penélope Cruz

La trilogia si è poi completata con Uova d'oro (1993), premio speciale della giuria a San Sebastian, e La teta y la luna (1994), premio Osella della miglior sceneggiatura a Venezia. Il resto della sua filmografia, con i suoi pregi e difetti, ha un marcato carattere personale, con opere come Bambola (1996), L'immagine del desiderio (1997), con cui vinse il suo unico Goya, quello della miglior sceneggiatura adattata, Son de mar (2001) e Yo soy la Juani [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 (2006), che fece conoscere Verónica Echegui.

La produzione di Segundo origen, un ambizioso progetto sull'ecologia in 3D diretto a un pubblico giovane, manterrà la sua programmazione e le riprese cominceranno a inizio estate, secondo quanto confermato dal co-sceneggiatore e produttore Carles Porta al quotidiano El País.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy