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BERLINALE 2013 Forum / Italia

La natura ferita di Materia Oscura

di 

- Il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti descrive con lunghe sequenze giustapposte le drammatiche conseguenze di cinquant’anni di test su armi belliche nel Poligono del Salto di Quirra

Residui bellici e civili, paesaggi contaminati e vecchie pellicole sono la materia oscura del film omonimo presentato alla Berlinale 2013 nella sezione Forum.

Il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Premio Speciale della Giuria agli Hot Docs 2011 di Toronto per Il Castello) descrive con lunghe sequenze giustapposte le drammatiche conseguenze di cinquant’anni di test su armi da guerra nel Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, in Sardegna, oggi in fase di riconversione dopo un processo per disastro ambientale.

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si apre sul paesaggio brullo dell’area, 13mila ettari di bassi arbusti spazzati dal vento, tagliati da una lunga strada bianca sullo sfondo del blu terso del cielo.

Un geologo analizza la radioattività del terreno, tra carcasse di carri armati, missili, bossoli di proiettili e bersagli. La lunga sequenza è intervallata da materiali video dell’archivio del Poligono, che compongono due terzi del film.

Alle immagini di esplosioni e sperimentazioni si affiancano scene metacinematografiche nelle quali i registi scavano nei vecchi scaffali in cerca di bobine. L’unico suono del film è il rumore di fondo del vento, delle esplosioni e delle greggi che stazionano nei campi attorno allo spazio militare, con un’unica voce fuori campo che parla della presenza di torio, un elemento radioattivo utilizzato per i test, e dei casi di malformazioni umane e animali nella zona.

L’ultima parte del film mostra invece la natura, bellissima e ferita, commentata da brevi dialoghi fra pastori, testimone della ennesima morte di un vitello malformato.

Privo di una forma compiuta nonostante l’evidente volontà di denuncia, il film soffre per l’assemblaggio spesso non coerente di filmati d’archivio (quasi sempre esplosioni e lanci di missili) e le poetiche scene bucoliche.

Materia oscura è prodotto dalla milanese Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema e il sostegno dell’Associazione Corso Salani e del Programma MEDIA.

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