email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2013 Forum / Portogallo

No Man’s Land tra realtà e storia personale

di 

- Il documentario di Salomé Lamas incentrata su un mercenario portoghese che parla del suo passato e offre una storia personale e non ufficiale dei conflitti in vari paesi e continenti

No Man’s Land [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
del portoghese Salomé Lamas è un documentario di 72 minuti su un mercenario portoghese che parla del suo passato e offre una storia personale e non ufficiale dei conflitti in vari paesi e continenti.

Paulo de Figueiredo è un ex mercenario di 66 anni che si è trovato per lavoro in Angola, Mozambico, Rhodesia, Nicaragua, Salvador e altri paesi, oltre a frequenti ‘passaggi’ in Portogallo, Spagna e Francia. Lamas pone Figueiredo, spesso in maglione nero, su uno sfondo nero, e lo riprende con la macchina da presa fissa su un cavalletto, modificando solo di rado le dimensioni dell’inquadratura. L’immagine, molto cinematografica, mette in contrasto il suo viso con il fondo scuro.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Il film è diviso in cinque capitoli e in cinque giorni, e ognuno prende il titolo dal luogo del quale parla. L’ultimo, invece, mostra come vive ora. Questa è l’unica volta in cui Lamas e Figueiredo escono dalla stanza nera dove gran parte del film è girato, ad eccezione di poche scene della natura attorno alla vecchia casa nella quale la stanza si trova.

Il racconto di Figueiredo è frammentato e non lineare, a formare una sorta di terra di nessuno tra il pubblico e il tema del documentario, offrendo la possibilità di distaccarsi dalle sue storie, spesso sanguinose. Non è comunque facile mantenere la distanza dagli orrori di cui parla, come non è semplice non giudicarlo. Ma bisogna fare attenzione a chi si giudica, suggerisce: “Ho due amici. Uno si chiama Magnum, l’altro Winchester”. Si è costretti a sorridere alla frase, reazione seguita da domande sui propri valori e modi di vedere il mondo.

Figueiredo stesso è una presenza piuttosto piacevole, basso, calvo con fitti baffi e occhi vivaci - insomma, non certo la tipica immagine del mercenario. Le sue storie sono particolarmente interessanti per chi conosce la storia (post)-coloniale portoghese e gli eventi politici dei due versanti dei Piranei, ma rivelano una più ampia comprensione della natura umana, e della natura della guerra.

No Mans Land è prodotto da O Som e a Fúria, che cura le vendite internazionali.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy