13/11/2012 - Il debutto della regista francese Alice Winocour è un dramma femminile notevole che mette insieme psichiatria e ricerca scientifica con una suggestiva dose di sensualità

Il debutto della regista francese Alice Winocour è un dramma femminile notevole che mette insieme psichiatria e ricerca scientifica con una suggestiva dose di sensualità

La regista francese Alice Winocour debutta nel mondo del lungometraggio con Augustine [+leggi anche:
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scheda film], un dramma notevole ambientato nei primi anni della Belle Époque parigina. Il film, in gara nella sezione ufficiale del Festival del cinema di Stoccolma, è tratto da una storia vera, quella della più famosa paziente del celebre dottor Jean-Martin Charcot, considerato uno dei padri della moderna neurologia.

Dopo aver avuto un malore violento nel palazzo in cui lavora come domestica, la giovane Augustine viene portata all’ospedale di Salpêtrière, dove le viene diagnosticata un’“isteria uterina” dal celebre dottor Charcot (interpretato da Vincent Lindon). Già durante la sua prima notte nel centro ospedaliero, la ragazza si rende conto della devozione assoluta che le pazienti hanno nei confronti del noto neurologo: “Qui non si prega Dio ma Charcot”, viene avvisata.

Ben presto, il dottore mostra un interesse particolare verso il caso di Augustine, colpito dalla drammaticità del suo scompenso psicomotorio e dalla sua reazione eccezionale all’ipnosi. Nonostante ciò, il racconto continua mostrando, pian piano, che il dottore inizia a essere attratto dalla sensualità enigmatica di una giovane ragazza che, come sottolineato da molte scene, non ha ancora avuto le prime mestruazioni a dispetto dei suoi 19 anni.

Il neurologo sfrutta l’unicità del caso per attirare l’attenzione dell’Accademia delle Scienze, dalla quale spera di ottenere finanziamenti per modernizzare l’ospedale. Perciò, decide di sottoporre la giovane a trattamenti preferenziali e molto accurati, ma, al contempo, la rende protagonista di vergognose sessioni di terapia svolte di fronte a numerosi colleghi. Augustine, dal canto suo, capisce l’importanza ricoperta dal suo caso per il dottore e comincia anch’essa a usare la sua posizione per avere una certa influenza su di lui.

La ricerca scientifica, l’erotismo e i giochi di potere giocano tutti un ruolo importante nell’intelligente sceneggiatura di Winocour. L’opera, nel suo insieme, beneficia del lavoro straordinario del direttore della fotografia Georges Lechaptois, che cattura, con eleganza, immagini illuminate dalla luce dei candelabri e filma con magistrale abilità aree boschive immerse nella nebbia.

Egualmente affascinante è la performance sensuale e ammaliante della giovane Soko, celebre attrice e cantante francese candidata al Premio César come attrice più promettente nel 2009 per il film In the Beginning [+leggi anche:
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scheda film] di Xavier Giannoli.

(Tradotto dallo spagnolo da Michael Traman)