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INDUSTRIA Francia

BLIC e BLOC insieme contro TPS

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Alleanza tra i due principali organismi professionali del cinema francese, il BLIC e il BLOC, rappresentati dai rispettivi presidenti Marin Karmitz e Robert Guédiguian, per costringere la rete via cavo e satellitare TPS a rispettare gli obblighi di legge in favore del cinema francese. L’obiettivo: fare pressione sul Consiglio Superiore dell’Audiovisivo nel suo ruolo di arbitro.

L’argomento della contesa riguarda il decreto che, dallo scorso 1mo gennaio 2003, impone ai canali TPS, Cinéma e CinéCinéma, gli stessi obblighi di Canal+: un investimento annuale nella produzione cinematografica francese, calcolato in base a un minimo garantito per ogni abbonato, e una ‘clausola di diversità’ (almeno il 45 per cento del contributo per film dal budget inferiore a 5.34 milioni di euro per Canal+). Inoltre, il BLIC e il BLOC chiedono anche la creazione di un sostegno alla distribuzione.

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Davanti alla sospensione delle negoziazioni con TPS e all’assenza di un accordo con CinéCinéma, i due organismi si appellano al Consiglio Superiore dell’Audiovisivo per sbloccare rapidamente la situazione. Un arbitraggio tanto più atteso che avverrà prima della negoziazione degli obblighi di Canal+ nel 2004.

Il BLIC include l’Associazione dei produttori indipendenti, la Federazione nazionale dei cinema francesi (FNCF), la Federazione nazionale dei distributori di film e la Federazione delle industrie tecniche del cinema, dell’audiovisivo e del multimediale (FICAM). Mentre il BLOC comprende la Camera sindacale dei produttori ed esportatori di film francesi, l’Unione di produttori francesi, il Sindacato dei produttori indipendenti (SPI), la Società dei registi di film (SRF), la Società dei distributori indipendenti, il Gruppo dei cinema di ricerca e gli Autori e artisti indipendenti.

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(Tradotto dal francese)

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