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FESTIVAL Austria / Germania

Whores' Glory, la prostituzione attraverso gli occhi di Glawogger a Gijón

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La prostituzione, mostrata in tre quartieri a luci rosse di altrettanti paesi agli antipodi fra loro quanto a religione, cultura e razza, è il punto di partenza del documentario Whores' Glory [+leggi anche:
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dell'austriaco Michael Glawogger. Dopo il trionfale passaggio nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia, dove ha vinto il premio speciale della giuria, il film è stato presentato ieri fuori concorso alla 49ma edizione del Festival internazionale del cinema di Gijón.

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I tre luoghi sono gli autentici protagonisti della pellicola, che pullula di una moltitudine di prostitute e clienti in un infinito gioco di seduzione, denaro e lavoro. Il primo, The Fishtank, è una fredda sala di Bangkok, divisa in due da un vetro che separa le giovani prostitute dai loro potenziali clienti; nel secondo, la Città dell'Allegria è un angusto labirinto di viuzze a Faridpur (Bangladesh); il terzo, La zona, è un insieme di baracche nella città di confine di Reynosa (Messico), per le cui strade infangate circolano lentamente a bordo delle loro auto gli uomini del luogo in cerca di sesso.

Glawogger, che con Whores' Glory firma un altro documentario sulla globalizzazione dopo Megacities (1998) e Workingman's Death (2005), evita fin dall'inizio che il film diventi un mezzo per sostenere una determinata posizione sulla prostituzione (“Il moralismo è il grande nemico dell'artista", sottolinea). Il suo obiettivo è mostrare quello che succede nella realtà, immergendosi nelle vite delle prostitute e dei loro clienti senza la pretesa di psicanalizzarli.

Sorprende, trattandosi di un tema tanto delicato, l'impeccabile fattura tecnica del documentario. Ci sono voluti molti mesi per guadagnare la fiducia dei protagonisti: ne è una prova l'incredibile grado di invisibilità della cinepresa. La colonna sonora, con canzoni di artisti come PJ Harvey, Coco Rosie e Antony and the Johnsons, nonostante sia decontestualizzata rispetto alla storia, aggiunge un tocco di lirismo e dota la narrazione di un ritmo inaspettato per questo genere, dando vita a una specie di videoclip documentario.

Whores' Glory, una produzione di Lotus Film e Quintefilm, è stato distribuito a settembre in Germania e in Austria. Il suo agente di vendite è The Match Factory.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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