L'ultimo terrestre, un film alieno nel panorama italiano
Debutto alla regia per Gian Alfonso Pacinotti, meglio conosciuto dagli amanti dei fumetti e delle graphic novel con il nome di Gipi. Pacinotti ha portato alla Mostra di Venezia L'ultimo terrestre [+leggi anche:
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scheda film], un piccolo film che porta una ventata di freschezza nel panorama cinematografico italiano.
Liberamente ispirato al romanzo a fumetti “Nessuno si farà del male” del collega Giacomo Monti, L'ultimo terrestre è una commedia con un tocco di fantascienza. Fedele all'idea secondo la quale per raccontare la realtà in modo fedele la si deve tradire profondamente, Gipi descrive un'Italia sprofondata in una grave crisi economica, disillusa, rassegnata, incapace di emozioni e sentimenti.
Protagonista è Luca Bertacci (l’esordiente Gabriele Spinelli), giovane misogino e disadattato che lavora in una sala bingo ed è segretamente attratto dalla vicina di casa Anna (Anna Bellato). Il Paese attende da un giorno all'altro lo sbarco degli extraterrestri, e questa attesa è vissuta per lo più con indifferenza ma dà vita anche a speranze di cambiamento e fenomeni mistico-religiosi.
Gli alieni, molto simili a quelli di Incontri ravvicinati del terzo tipo, alla fine arriveranno e si dimostreranno capaci, come spera Anna, di comprendere “cosa è bene e cosa è male".
L'ultimo terrestre ricorda la satira corrosiva dell'Ennio Flaiano di Un Marziano a Roma, ma aggiunge con una certa leggerezza tutto il cinismo, la superficialità e l'amoralità dei tempi odierni, ben rappresentato dall'ascoltatore che interviene alla radio all'inizio del film per dirsi preoccupato che gli alieni possano essere acquistati solo dalle squadre di calcio più facoltose.
Il film sarà distribuito da domani nelle sale italiane da Fandango.
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