29/11/2002 - Il giovane regista, già autore di premiati corti, gira a Madrid una storia di vendetta, La flaqueza del bolchevique

Manuel Martìn Cuenca dirige il suo primo lungometraggio. Dopo aver acquisito una vasta esperienza come assistente a registi quali Jesus Delgado o Iciar Bollain, e conquistato pubblico e critica con alcuni cortometraggi e con il documentario El juego de Cuba (premiato al festival di Malaga nel 2001), il regista spagnolo si ispira ad un romanzo di Lorenzo Silva e realizza La flaqueza del bolchevique (La debolezza del bolscevico). Il film, le cui riprese sono iniziate il 18 novembre a Madrid, racconta la storia di un imprenditore trentenne che in seguito ad un incidente automobilistico si ritrova nei guai con la polizia e con la compagnia di assicurazione della sua macchina. Deciso a vendicarsi della giovane donna che gli ha distrutto l’auto finisce invece per innamorarsi della sorella quindicenne.
La pellicola, interpretata da Luis Tosar e Maria Valverde e prodotta da Rioja Audiovisual, ha già venduto i diritti tv a Canal+ e ad Antena 3 e verrà distribuita in Spagna dalla UIP.