Canal+ di nuovo in vendita ?
TF1, Pathé, Albert Frère, Lagardère: i “grandi manovratori” hanno ripreso in sordina le trattative per l’acquisizione di
Canal+.
Già lo scorso mese di luglio, Vivendi Universal e il suo nuovo presidente Jean-Fourtou avevano messo fine alle voci in circolazione, annunciando che il polo audiovisivo, principale fonte di finanziamento del cinema francese, non era in vendita. Ma l’attacco del britannico Vodafone per prendere il controllo di Cegetel, la filiale Telecom di VU, ha nuovamente modificato le cose.
Per difendersi, Vivendi Universal ha bisogno di liquidità e il gruppo Canal+ interessa molto. Il gruppo Pathé (produttore, distributore e esercente) di Jérome Seydoux sarebbe in lizza, grazie all’associazione con il gruppo televisivo TF1 e il finanziere belga Albert Frère. Sembra anche che sia in campo una proposta economica pari a 650-700 euro per ogni abbonato e che le autorità statali siano state informate delle transazioni. Ma il gruppo Lagardère
avrebbe minacciato di esercitare il suo diritto di veto su un’operazione che includerebbe la fusione dei due pacchetti satellitari TPS e Canal Satellite. Al momento tutti i soggetti del nuovo episodio della saga VU smentiscono ufficialmente, ma sono da prevedere nuovi sviluppi.
(Tradotto dal francese)
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