06/09/2010

Dopo le controversie dell'anno scorso per Il grande sogno [+leggi anche:
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scheda film], Michele Placido sbarca al Lido con il suo Vallanzasca - Gli angeli del male [+leggi anche:
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scheda film] attirando su di se nuove polemiche. I parenti dei poliziotti uccisi dal criminale che ha ispirato il film fuori concorso alla Mostra hanno protestato dalle pagine di un grande quotidiano e Placido si difende nell'incontro con la stampa: "La gente deve conoscere quello che è accaduto in Italia nel corso degli anni. In questo Paese impera un falso moralismo. Ho rispetto per il dolore dei familiari delle vittime. Ma Vallanzasca ha le sue colpe e le sta pagando: è uno dei pochi che stanno ancora in galera. Ci sono persone che siedono in Parlamento e sono peggio di Vallanzasca".

Fortemente voluto da Kim Rossi Stuart, che interpreta e restituisce il fascino negativo di Renato Vallanzasca in modo inarrivabile dopo averlo studiato da vicino per mesi, il film sulla banda che negli anni ’70 terrorizzò Milano e l'Italia con rapine, sequestri e omicidi è girato con una estetica alla Scorsese (quello di Goodfellas e Casino) con la magnifica fotografia di Arnaldo Catinari e un ottimo cast internazionale composto tra gli altri da Paz Vega, Moritz Bleibtreu, Valeria Solarino, Filippo Timi.

"Il mistero del fascino di questo personaggio - spiega il regista - sta nella sua bellezza fisica, nel mito costruito dalla stampa. Vallanzasca era dotato di una istintiva simpatia e leggerezza che seduce anche oggi, e sotto tutto questo c'è un criminale. E' tutto lì il senso del film".

Tanta azione, sparatorie in stile Anni 70, pestaggi in carcere, scene madri, vendette con barocchi sbudellamenti al ralenti per 125 minuti di adrenalina. I punti in comune con il fortunato Romanzo Criminale [+leggi anche:
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intervista: Michele Placido
scheda film] di cui Rossi Stuart era uno dei protagonisti sono solo registici: qui manca l'approfondimento dei personaggi che affiancano il capobanda e i diretti riferimenti alla politica e ai troppi misteri del malaffare italiano.

Rifiutato sia da Rai Cinema che da Medusa, il film è stato prodotto dalla Fox con la francese Babe Films ed uscirà nelle sale italiane il 17 dicembre.