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DISTRIBUZIONE Esercizio / Italia

Schermi di Qualità: visibilità e incassi per italiani ed europei

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8 milioni di spettatori in un anno per 214 film di qualità italiani ed europei sui 672 schermi che partecipano a Schermi di Qualità, un progetto promosso dall'Agis con le associazioni dell’esercizio cinematografico e finanziato dal Ministero dei Beni Culturali attraverso Arcus con 3,5 milioni di euro all'anno.

Nella 4° edizione del progetto - i cui risultati sono stati presentati ieri - si è registrato un incremento di spettatori del 28%. "E' segno che l’operazione funziona e quindi chiederemo alla direzione generale Cinema di rafforzarla”, dice Paolo Protti, presidente dell’Anec. Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del Mibac conferma: “Crediamo molto in questa iniziativa perché coinvolge una parte importante della filiera che è l’esercizio e aiuta la promozione del prodotto italiano di qualità. Non abbiamo intenzione di ridimensionare l’apporto che diamo a Schermi di Qualità ma anzi stiamo studiando il modo di occuparcene direttamente”.

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Secondo una ricerca di Cattid/Università Sapienza di Roma presentata ieri alla stampa, numerosi film italiani ed europei meno "visibili" per il grande pubblico hanno concentrato oltre il 75% dei loro incassi nelle sale del progetto. La nostra vita di Daniele Luchetti, il cui protagonista Elio Germano, è stato premiato a Cannes, ha registrato la metà dei suoi incassi nelle sale di Schermi di Qualità nei giorni scorsi. Ottimi risultati per L’uomo che verrà [+leggi anche:
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di Pietro Marcello (73,5%).

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di Carlo Verdone.

“Schermi di Qualità ha contribuito a fare salire la quota di mercato dei film italiani sopra il 30% negli ultimi mesi – ha commentato il presidente dei produttori Anica, Riccardo Tozzi. La distribuzione è sempre più orientata a far uscire i film con meno copie, ma con una tenitura più lunga”.

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