21/04/2010

Il British Film Institute (BFI) celebrerà l'opera di Agnès Varda, meglio nota come “madrina della Nouvelle Vague”, con una retrospettiva al Southbank di buona parte dei suoi film (30 aprile-31 maggio).

Sebbene Le Beau Serge di Claude Chabrol (1958) sia sempre stato considerato il primo film della Nouvelle Vague, viene riconosciuto oggi alla Varda il ruolo di pioniera del movimento con il suo La Pointe Courte (1955). I suoi capolavori – fra i quali Cleo dalle 5 alle 7 (1962) e Senza tetto né legge (1985) – e documentari come Les glaneurs et la glaneuse (2000) e Les Plages d'Agnès [+leggi anche:
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scheda film] (2009), la inseriscono di diritto tra i più importanti registi francesi del dopoguerra.

Oltre ai film, il programma del BFI prevede un'intervista in scena, un corso organizzato in collaborazione col King’s College di Londra dal titolo "Varda e le sue sorelle", e una Screen Epiphany durante la quale la regista introdurrà Amarcord di Fellini (1973).

Il responsabile della Programmazione del BFI Geoff Andrew ha dichiarato: “Agnès Varda è senza dubbio una regista di fama e importanza internazionale, perchè ha intuito con molti anni di anticipo le tante innovazioni della Nouvelle Vague, e ha portato avanti per più di cinquant'anni il suo lavoro, fatto di opere stimolanti intellettualmente e artisticamente rilevanti, sia nell'ambito del cinema di finzione che del documentario. Seguendo idealmente il suo saggio autobiografico Les plage d'Agnès, è ormai giunto il momento di celebrare la sua lunga carriera con una retrospettiva completa dei suoi film. In questo modo potremo non soltanto farla conoscere meglio al pubblico inglese, ma dare agli spettatori il piacere e la comprensione della sua opera con copie di buona qualità dei suoi film sul grande schermo”.

(Tradotto dall'inglese)