email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Italia

Roma: un concorso a tutta Europa

di 

Con 10 titoli su 14 nella selezione ufficiale l’Europa domina il concorso della 4/a edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che quest’anno abbandona la sezione Anteprima e “mescola” glamour e cinema d’autore sotto la direzione artistica unica di Piera Detassis.

Dopo aver visionato più di 800 titoli, la direttrice ha scelto un gruppo di film “nel segno delle donne, con Margherita Buy madrina della giornata di apertura, Meryl Streep protagonista di quella di chiusura e il debutto registico di Stefania Sandrelli fuori concorso. Ci sono forti storie e ruoli femminili, ma anche temi importanti come la crisi, il razzismo, il passato totalitaristico e il ritorno alla spiritualità, il rapporto tra ricchezza e povertà e la presenza della commedia amara”. I più rappresentati, con tre titoli ciascuno, sono gli italiani e i francesi. I primi sono protagonisti con tre film già annunciati da tempo: Alza la testa [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Alessandro Angelini
scheda film
]
di Alessandro Angelini, opera seconda dopo l’exploit con L’aria salata [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Alessandro Angelini
scheda film
]
; L’uomo che verrà [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Giorgio Diritti
scheda film
]
di Giorgio Diritti, attesa pellicola sulla strage di Marzabotto e Donatella Maiorca con Viola di mare [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, in cui Valeria Solarino e Isabella Ragonese sono protagoniste di un amore saffico. I secondi presentano inveceLes Regrets [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Cédric Kahn, in cui Valeria Bruni Tedeschi riaccende una vecchia fiamma con Yvan Attal, e le co-produzioni Triage [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Denis Tanovic (con Irlanda e Spagna), con Colin Farrell e Paz Vega alle prese con un trauma post-bellico e Chaque jour est une fête [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Dima El-Horr, co-prodotto con Libano e Germania e interpretato da Hiam Abbass.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

La Germania porta a Roma il nuovo film di Margarethe Von Trotta Vision [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
e The Last Station [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Michael Hoffman, che con un cast composto da Helen Mirren e James McAvoy racconta i risvolti personali della vita di Leo Tolstoj. A contendersi il Marc’Aurelio per il miglior film saranno inoltre il danese Brotherhood [+leggi anche:
recensione
trailer
Intervista Nicolo Donato [IT]
intervista: Nicolo Donato
scheda film
]
di Nicolo Donato e lo spagnolo After [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Alberto Rodriguez. Fuori concorso, tra tre statunitensi e un cinese, spuntano Christine Cristina, esordio di Stefania Sandrelli, Oggi sposi di Luca Lucini, Io Don Giovanni [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Carlos Saura e Le concert [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Radu Mihaileanu
scheda film
]
di Radu Mihaileanu, coproduzione tra Francia, Romania, Italia e Belgio.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy