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VENEZIA 2009 Controcampo Italiano

Cosmonauta: Quei comunisti che speravano nello spazio

di 

Luciana sta andando, vestita da sposina, a ricevere la prima comunione insieme ai suoi compagni. Ma all'improvviso si allontana dal gruppo e fugge dalla chiesa per rintanarsi in casa. Più tardi spiegherà alla mamma che non poteva fare la comunione perché è comunista. Così, con una lunga carrellata che segue la sua corsa mentre scorrono i titoli di testa, inizia Cosmonauta [+leggi anche:
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scheda film
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, film di esordio della trentatreenne romana Susanna Nicchiarelli, uscita dal corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia e già collaboratrice di Nanni Moretti, oggi in Controcampo Italiano alla Mostra di Venezia (leggi anche l'intervista).

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Per il suo primo film di finzione la regista ha scelto di rivolgersi a un mondo e a un'epoca che non ha conosciuto, quella della corsa allo spazio, quando anche in Italia bisognava schierarsi per gli astronauti americani o per i cosmonauti russi, replicando le divisioni nazionali dell'epoca della Guerra Fredda tra democristiani e comunisti. E Luciana, interpretata dall'esordiente Miriana Raschillà, sceglie da subito di seguire le orme rosse del padre scomparso e passa la sua adolescenza tra sezioni del Pci e burrascose cotte giovanili. La Nicchiarelli costruisce con Cosmonauta un mondo colorato e naif, pieno di simboli che non esistono più, per una commedia che vuole descrivere con leggerezza la trasformazione di un paese che viveva di un immaginario oggi totalmente scomparso. Originale nella scelta della tematica, meno riuscito nell'impianto narrativo, che risulta poco compatto.

Prodotto da Fandango con Rai Cinema, che lo porta in sala l'11 settembre, Cosmonauta è interpretato anche da Claudia Pandolfi, nei panni della mamma della protagonista, una casalinga conformista e senza passioni, e da Sergio Rubini, nel ruolo del secondo marito fascista e rigido nel cui benessere si rifugia. Tra le vicende della protagonista fanno capolino poi diversi materiali di repertorio dell'epoca, che mostrano le immagini della cagnetta LaiKa, di Gagarin, della Tereshkova (la prima donna nello spazio) e delle folle estasiate davanti agli "uomini delle stelle".

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(Tradotto dall'inglese)

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