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LEGISLAZIONE Francia

Più soldi al cinema

di 

- Il ministro delle Comunicazioni annuncia l’intenzione di incrementare i fondi per la produzione nazionale

“Sostenere i cineasti e aiutare la distribuzione”. Queste le intenzioni annunciate ieri dal Ministro della Cultura e delle Comunicazioni, Jean-Jacques Aillagon, al governo francese, in riferimento a una riforma per gli stanziamenti al settore cinematografico nazionale. Aillagon ha sottolineato il buon funzionamento dei meccanismi attuali quali il “fond de soutien” (fondi di sostegno), “l’avance sur recette” (anticipo sugli incassi), gli aiuti alla scrittura, o i sostegni selettivi alle sale e ai distributori. “Ma – ha dichiarato - bisogna fare evolvere il sistema per preservarlo”. Il ministro ha poi aggiunto di voler istituire una commissione, affidata a un consulente esterno, che studierà le possibilità di diversificazione delle fonti di finanziamento. In particolare Aillagon vorrebbe estendere all’insieme delle reti nazionali la “clausola di diversità” che allo stato attuale obbliga soltanto Canal+ e la TPS a investire nei film a piccolo budget e nelle opere prime. La riforma proposta dal ministro potrebbe avvalersi delle riflessioni in merito da parte del Centro nazionale di cinematografia (CNC) al quale Jean-Jacques Aillagon aveva chiesto un parere in occasione dell’ultimo festival di Cannes.
La riforma del sistema di finanziamento al cinema francese arriverebbe al momento opportuno visto l’annuncio dello scorso anno di Canal+ di voler ritoccare al ribasso i suoi contributi alle associazioni nazionali del cinema alla fine dei propri obblighi contrattuali la cui scadenza è fissata nel 2004. La situazione, poi è degenerata nello scorso luglio quando alcuni produttori hanno accusato la rete criptata di non rispettare la “clausola di diversità” diminuendo gradualmente gli aiuti alla produzione indipendente per agevolare, invece, i film a grosso budget e i prodotti delle filiali dell’emittente stessa.

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(Tradotto dal francese)

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