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Eduardo Cerqueira • Distributore

Brasile: una produzione estremamente attiva si scontra con seri problemi di distribuzione

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Benché il Brasile sia considerato, assieme al Messico e l’Argentina, uno dei paesi latino-americani la cui produzione cinematografica raggiunge un pubblico più vasto, il cinema brasiliano sta vivendo gravi difficoltà. Da un lato c’è una produzione continua e attiva stimolata dalle facilitazioni nella realizzazione dei film portate da una legge nazionale sui film emanata nel 1994 e dai fondi internazionali per il cinema. Dall’altro, non ci sono abbastanza sale in cui distribuire tutti i film prodotti ogni anno in terra nazionale. Questa opinione è condivisa da Eduardo Cerqueira, che ha preso parte a Cine Sin Fronteras e che dirige da più di 20 anni Usina de Cinema, una casa di distribuzione e di organizzazione di eventi culturali specializzata nel cinema indipendente nazionale e internazionale.

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Secondo Cerqueira “In Brasile un distributore si trova ad affrontare enormi difficoltà quando vuole lanciare un film sul mercato, specialmente se si tratta di un film alternativo e meno commerciale”. Come in molti altri paesi, Europa inclusa, questa difficoltà è dovuta all’egemonia culturale esercitata da Hollywood e al suo controllo sul mercato. Tuttavia “I film europei riescono a trovare molto spazio qui, anche dal punto di vista commerciale, grazie al lavoro dei distributori di cinema indipendente, ma solo nelle grandi città. Eppure i film brasiliani escono nelle sale europee solo quando vincono premi ai festival più importanti, come è successo per City of God o The Elite Squad”.

Il problema si fa più serio quando si parla della distribuzione tra i paesi dell’America Latina, che non si verifica spesso nonostante le aspettative che scaturiscono dalle predisposizioni culturali. “In passato c’era un accordo tra Brasile e Argentina che prevedeva uno scambio di 8 film all’anno tra i due paesi. È un provvedimento semplice ed efficace” dice Cerqueira “ma non è più stato rinnovato”. Tuttavia Cerqueira pensa che la scena cinematografica latino-americana vivrà un miglioramento ora che è stato sottoscritto un accordo sulla distribuzione locale in occasione del primo meeting di Cine Sin Fronteras a Mexico City.

Secondo Eduardo Cine Sin Fronteras ha permesso ai partecipanti latino-americani ed europei di discutere sui problemi legati alla distribuzione e sulle sfide intraprese dai due continenti. “I distributori latino-americani ed europei si trovano davanti alle stesse difficoltà quando si tratta di esportare i loro film”, conclude Cerqueira.

I fatti in cifre
* Nel 2007 Mr. Bean’s Holiday [+leggi anche:
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è stato il ventesimo film più visto nei cinema brasiliani con un pubblico che ha superato le 880.000 persone.
* Nel 2008, sono state venduti 89 milioni di biglietti in Brasile (che ha una popolazione che supera i 183 milioni di persone), di cui il 10% per film locali.
* Sino ad oggi solo 41 pellicole (sulle 200 previste ogni anno) sono state scelte per la distribuzione.

Fonti: Film B e professionisti dell’industria cinematografica.

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