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Teona Strugar Mitevska • Regista

“Una storia di donne”

di 

- Incontro con la squadra del film durante le riprese per una panoramica su una produzione familiare

Teona Strugar Mitevska – regista
Desideravo raccontare una storia di donne, di tre sorelle. Ogni volta che andavo a girare vedevo persone che aspettavano la loro dose di metadone e questo fatto l’ ho inserito nella storia sotto forma di sogno, come caratteristico dei miei film. Quando decisi di fare cinema qui in Macedonia insieme alle mie sorelle e a mio fratello, la sola possibilità era fare delle coproduzioni. Al festival di Cannes ho visto un film francese di Virginie Saint-Martin (direttore della fotografia), mi e’ piaciuto molto il suo modo di girare e ho deciso di invitarla alle riprese di questo mio film per la sua sensibilità. Questa e’ una storia molto sensibile e del tutto femminile. Tutti quelli che lavoravano per questo film sapevano che cosa raggiungere e che cosa volevamo raccontare, perciò abbiamo lavorato insieme molto bene.

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Labina Mitevska – produttrice
Il budget del film è di un milione e 300 mila euro. È una vera coproduzione europea di Macedonia, Slovenia, Francia e Belgio. Il tutto con il supporto di Media Program ed Eurimages. Abbiamo sviluppato questa storia in una piccola città intorno alle vicende di tre sorelle. Pensiamo che sia una storia veramente interessante. L’abbiamo riscritta diverse volte. Dopo il quinto tentativo la storia è diventata veramente interessante…qualcosa di speciale e di bello. Allora abbiamo detto: “Realizziamo questo progetto”. Molti erano commossi quando hanno sentito questa storia, l’ hanno accettata positivamente anche se è una storia molto triste. Al giorno d’oggi le persone preferiscono guardare storie più leggere come le commedie e questo film non e’ una commedia; racconta infatti la storia di tre donne forti. Penso che sarà un film bello da vedere.

Ana Kostovska – attrice
Interpreto il personaggio di Slavica, la più grande delle tre sorelle della piccola città di Titov Veles. Slavica è una persona instabile; è stato divertente ma anche una grande sfida per me. Ho lavorato molto lentamente con la regista su questo ruolo, però il lavoro era costruttivo e abbiamo comunicato molto bene. Lei ha avuto idee bellissime e penso che abbiamo raggiunto lo scopo. A qualcuno forse Slavica apparirà come un personaggio tragico, però per me diventa quasi una santa. Alla fine infatti la domanda cui ognuno deve rispondere è se questa sia una storia tragica o una storia a lieto fine.

Nikolina Kujaca – attrice
Safa e’ una ragazza moderna e il suo scopo principale e’ di lasciare la Macedonia come l’ ha lasciata tanto tempo fa sua madre. Safa dà al film qualcosa di poetico. E’ la prima volta che lavoro in un film cosi, è un vero viaggio all’ interno del personaggio. E’ molto interessante il punto di vista della regista. Per questa parte ho rubato qualcosa dalle personalità dei miei amici. Nel nostro paese però non è difficile immedesimarsi in una giovane donna scontenta di vivere nelle circostanze attuali. È quasi normale che chiunque voglia andarsene in una città o in un paese migliore.

Labina Mitevska – attrice
Afrodita e’ una ragazza di 27 anni, ha un carattere estremamente interessante, vive in una piccola città in Macedonia con due sorelle. Vent’anni prima, quando sua madre le lasciò per andare in Grecia e suo padre morì, lei prese la decisione di non parlare più. Così interpreto una persone che per tutto il film non vuole parlare… E’ stato abbastanza difficile lavorare su questo personaggio perché si tratta di una figura molto emozionale… è una sfida per un attore lavorare su un personaggio del genere. Sebbene Afrodita abbia una vita difficile, dato che una delle sorelle segue la terapia al metadone e l’altra vuole lasciarle, è una ragazza molto gioiosa. Vuole dare tutto alle sue sorelle che rappresentano la sua famiglia.

Per vedere le interviste, clicca qui

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