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Joona Tena • Regista

Un coreografo del calcio

di 

Joona Tena, che ha studiato cinema e architettura, ha già firmato diverse fiction e alcuni cortometraggi come The Good Ship (2004). FC Venus è il suo primo lungometraggio. Questa commedia sul calcio prodotta da Jarkko Hentula per Talent House (divisione di MRP - Matila Röhr Productions) e interpretata da Minna Haapkylä (vista ultimamente in Selon Charlie [+leggi anche:
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di Nicole Garcia) e Petteri Summaren (Frozen Land) è il più grande successo dell’anno in Finlandia, con oltre 235.600 spettatori. L’uscita del film è stata organizzata da Columbia TriStar/Nordisk Film e le vendite sono curate da Nordisk Film International Sales.

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Cineuropa: Difficile concentrarsi sul cinema durante i Mondiali di calcio... ma il vostro film in questo caso è molto attuale, poiché parla della passione per il pallone, delle differenze fra uomini e donne e della loro comprensione reciproca. E’ una storia molto personale?
Joona Tena : Lo sfondo è molto personale. La squadra maschile del film, HeMan, esiste veramente — gioca in Finlandia in sesta divisione — e ne faccio parte da quindici anni insieme a uno dei produttori : ora, alcune questioni ci coinvolgono veramente, come quella di dare la priorità alle partite piuttosto che alle mogli, alle fidanzate e alle riunioni di famiglia. Quando un membro della squadra manca una gara per qualcosa di più importante, la classica battuta è quella di invertire le priorità... noi forse abbiamo un po’ forzato certe situazioni per esigenze di commedia. In ogni caso, per quanto mi riguarda non ho mai compromesso una relazione a causa del calcio. Conosco un tipo che ha divorziato per colpa del suo fanatismo sportivo, ma niente del genere è mai accaduto nella nostra squadra. Tutti sembrano dei perfetti padri di famiglia, anche se poi quando sta per cominciare un match, cambia tutto...

Quali sono state le più grandi sfide di questo primo film?
La maggiore difficoltà è stata dirigere due squadre contemporaneamente. La storia coinvolge venti personaggi principali che sono presenti dalla prima all’ultima scena. Ma dopo alcuni corti e e dopo tante fiction niente mi ha veramente spaventato sul set. Per un film sul grande schermo bisogna sicuramente stare più attenti ai dettagli e ho anche risentito un po’ la pressione di dover mantenere semprer alta la tensione drammatica. C’è anche da dire che con un film per il cinema la pressione commerciale è più forte rispetto ai lavori per la televisione.

Gli attori di FC Venus sono tutti degli astri nascenti del cinema finlandese. Che tipo di allenatore è stato lei con loro? E come se la cavavano sul campo?
Abbiamo cercato degli attori con un po’ di esperienza nello sport. I ragazzi avevano già giocato. Le ragazze avevano invece bisogno di addestramento, cosa che è stata fatta sei mesi prima delle riprese. Questo ha permesso di rompere il ghiaccio e le ragazze hanno sviluppato uno spirito di squadra ben prima di cominciare a girare. Sul set, avevo già programato le inquadrature basandomi su quello che gli attori potevano fare o meno, elaborando la coreografia delle scene attraverso dei disegni, alcuni in 2D e altri in 3D. Naturalmente, non valeva la pena farli giocare per un’intera partita, ma solo a sprazzi.

E’ stato fatto subito dopo un remake tedesco del suo film. Se lo ha visto, che ne pensa?
Purtroppo non l’ho ancora visto. Ero indaffarato per l’uscita del film — e preferisco vederlo sul grande schermo. Organizzeremo una festa per la squadra dove proietteremo anche il remake per vederlo tutti insieme.

In quali altri tipi di film si vorrebbe cimentare?
Credo che il prossimo non sarà una commedia. Con FC Venus, volevo fare un film leggero che divertisse il pubblico , ma dopo questa esperienza desidero cambiare. Continuo a scrivere sceneggiature. Potrebbero avere uno sfondo un po’ più pesante e sinistro, ma qualcosa di leggero emerge sempre, anche nei film drammatici.

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