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Steen Agro • Regista

Il progetto più difficile della sua vita

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Il lavoro di un regista è di realizzare il film e superare gli ostacoli che incontra. Steen Agro, regista di spot pubblicitari, ha appena terminato il suo primo film Stai zitto e sparami (t.o. Sklapni a zastrel me), una produzione con un piccolo budget, che è uscito nelle sale della Repubblica Ceca il 1° dicembre. È la storia di Colin, (Andy Nyman), un britannico, che, distrutto dalla morte accidentale della moglie (schiacciata da una statua), ingaggia un uomo, Pavel, per uccidelo. Ma le cose non vanno come aveva previsto.

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Agro è convinto che si tratti di una vera produzione anglo-ceca. Il film è in inglese, e lo staff è interamente britannico, ma il film mette ini scena Karel Roden e Anna Geislerova, che sono due star in Repubblica Ceca. Roden ha recitato in alcune produzioni di Hollywood, tra le quali Fifteen Minutes e The Bourne Supremacy. Geislerova è arrivata vicina all’Oscar con il film Zelary.

Cineuropa: Era molto determinato per fare questo film?
Steen Agro: stavo per avere il via per realizzare il progetto, poi tutto è stato annullato all’ultimo minuto. Avevo l’impressione di non avere assolutamente nessun potere. Ho quindi deciso di fare un film sul quale sarei stato l’unico responsabile. Ho scritto la sceneggiatura per un film a basso budget, che è diventato Stai zitto e sparami . Avevo pensato di chiedere i soldi per la realizzazione alla mia famiglia ed ai miei amici; finalmente ho avuto fortuna, ho trovato un produttore (Storitel), che ha accettato di sostenermi.

Direbbe che si tratta di un film britannico girato in Repubblica Ceca? O è soddisfatto del label di film anglo-ceco?
É esattamente questo, un film anglo-ceco. Mia moglie è ceca e conosco la Repubblica Ceca da molto tempo. Sono molto contento che il film sia visto come una coproduzione. Vivo a Praga diversi mesi all’anno, è stata un’esperienza nuova venire qui per realizzare il film. Le equipe locali sono talmente abituate a lavorare su delle grosse produdzioni straniere, che non c’è assolutamente nenssun problema a comunicare con loro in inglese. C’è tuttavia una differenza, i Cechi sono molto ottimisti. Avevamo talmente pochi mezzi e talmente poco tempo che questa loro attitudine ha veramente influito alla riuscita del film. Avremmo comunque potuto girare il film in altri posti fuori del Regno Unito (ovviamente è in Iinghilterra che abbiamo trovato i soldi).

Per quanto riguarda la produzione, è più gradevole lavorare in Inghilterra o in Repubblica Ceca
Cerco di ottimizzare al massimo la qualità visiva del film. Credo che un film non debba essere povero da un punto di vista visivo, anche se costa poco. Il film è una storia che si racconta in immagini. Il modo in cui si guarda e si sente il film, ha un’influenza determinante sul racconto. Abbiamo avuto più soldi del previsto, il che ci ha permesso di migliorare la qualità visiva del film.

Cosa pensa dell’esperienza di collaborazione con un cast e del personale cechi?
C’è stato un piccolo problema a causa delle scene parlate in ceco. Capivo cosa veniva detto, ma ci sono delle sottigliezze che non riuscivo a captare. Dovevo fidarmi del mio primo assistente e dell’attore. Ma è andato tutto bene.

Pensa che il suo film sia il riflesso di una tendenza moderna alla globalizzazione delle produzioni ed ad una maggiore interconnessione tra produttori europei?
La nazionalità non ha nessuna importanza, se sei regista, devi cercare di essere il più possbile originale. Per me è stata sicuramente la cosa più difficile.

L'humour nero è molto popolare in questo momento in Repubblica Ceca. Come valuta il successo che ha avuto il film al box office?
Onestamente, quando ho scritto il film, non avevo coscienza che l’Humour nero fosse così popolare. Ovviamente speravo che il film sarebbe stato ben accolto, ma non sai mai come reagiranno le persone.

Quale è stato il budget di produzione e come è stato finanziato il film?
Non sono sicuro del budget esatto, ma non avevamo molti soldi ; ho incontrato Paul Sherwood, il produttore, dopo che lui ha visto un corto che avevo fatto nel 2003. Dato che il costo era relativamente basso, il produttore ha investito soldi propri. Abbiamo avuto anche un coproduttore, ma il finanziamento principale veniva da Paul. Mi ha fatto fiducia, il che mi fa piacere, ma mi ha anche messo addosso molta pressione.

Pensa che il film potrà essere distribuito in Inghilterra, in Europa o negli Stati Uniti? Avete già fatto dei passi in tal senso?
Moviehouse Entertainment si occupa delle vendite. Speriamo in tal modo di attirare molti spettatori. Abbiamo deciso di vedere come andavano le cose in Repubblica Ceca, prima di provare altrove. L’Inghilterra e gli Stati Uniti sono molto importanti, in particolare per i film in inglese.

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