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Andrea Marotti • Produttore

Digital Desk

di 

- "A basso budget è meglio"

Cineuropa : Il mistero di Lovecraft (Road to L. [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Andrea Marotti
intervista: Federico Greco
scheda film
]
) è un film a basso budget. Quali sono state le fonti di finanziamento?

Andrea Marotti: Il film è costato 300.000 euro per 4 settimane di riprese, che comprendono anche i tempi di ricerca sul luogo. Il film infatti si è sviluppato mentre veniva girato. Il denaro arriva al 50 per cento da Digital Desk. Minerva Pictures ha colto il fascino del progetto ed è entrata successivamente con l'altro 50 per cento, supportando la postproduzione.

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Nessun finanziamento istituzionale, dunque.
No. Il mistero di Lovecraft è la premessa ad una collaborazione tra Digital Desk, Minerva Pictures e FilmMaker, per la produzione di progetti a basso budget, girati direttamente in lingua inglese da giovani registi italiani e con l'ambizione di una distribuzione anche sul mercato DVD statunitense. Per attuare questa strategia non possiamo dipendere dai tempi e modalità del finanziamento pubblico. Con budget bassi si lavora meglio, ci si confronta con il mercato internazionale, dove si possono far tornare i conti. Al contrario dell'asfittico mercato italiano.

Il mistero di Lovecraft avrà una distribuzione alternativa nelle sale?
Sarà distribuito in digitale a partire dalla notte di Halloween in almeno 10 sale che proiettano in DV a Roma, Firenze, Bologna, Milano, Bolzano, Rovigo, Torino... E' una sorta di tour promozionale che serve a far conoscere il film.

Dunque puntate soprattutto a vendere il DVD. Quale sono i motivi che inducono le produzioni alternative a eludere la strada della distribuzione nelle sale?
C'è prima di tutto un motivo economico: il film va in sala perché la gente lo veda, ma la gente va sempre meno al cinema. E se il film va male in sala, viene in qualche modo 'bruciato'. Da un punto di vista strategico quella dell'home video è la scelta migliore, la democratizzazione della distribuzione.

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