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IFFR 2021 Limelight

Anders Thomas Jensen • Regista di Riders of Justice

"Adoro le situazioni imbarazzanti, come quando sei a un funerale e tutti iniziano a ridere"

di 

- Abbiamo parlato con il regista del titolo di apertura dell'IFFR 2021, fresco vincitore di premi Robert danesi

Anders Thomas Jensen • Regista di Riders of Justice
(© Anders Overgaard)

Vincitore di quattro premi Robert, per Best Score e Best Visual Effects, così come per le capacità recitative di Lars Brygmann e Andrea Heick Gadeberg, Riders of Justice [+leggi anche:
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inizia con una bicicletta rubata e un incidente ferroviario. Due analisti di dati cercano di capire cosa è successo, con l’aiuto del soldato professionista Markus (Mads Mikkelsen). Cosa potrebbe essere andato storto? Abbiamo parlato con il regista Anders Thomas Jensen dopo la sua proiezione all’IFFR.

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Cineuropa: Ti devi essere divertito tanto a creare questo universo. Proprio quando le cose stanno per tornare alla normalità, qualcuno chiamato Emmenthaler entra in scena.
Anders Thomas Jensen: È quello che faccio. È ciò che ho sempre fatto.[Jensen è anche il regista di Men & Chicken [+leggi anche:
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e Adam's Apples [+leggi anche:
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], ma ciò che è stato diverso questa volta è che ho cercato di creare un dramma reale, e fonderlo con la mia estetica. I personaggi di Mads e Mathilde sono quasi “realistici a livello sociale”: potresti immaginarteli in qualche spettacolo televisivo di una domenica sera. Gli altri, diciamo che sono normali, per me. Mi piacciono gli emarginati che sono volenti, e in qualche modo brillanti – e in un altro modo, non brillanti affatto. Poi, nel mezzo troviamo qualcuno come Otto [interpretato da Nikolaj Lie Kaas], lui fa da collante. Se lui non “funzionasse”, il film cadrebbe a pezzi. Ti fa credere che tutti questi personaggi appartengono allo stesso film.

Quando tutto è così strano, qualche volta anche la recitazione lo riflette. Qua la recitazione sembra reale, il dolore di Mad sembra reale.
Penso che siamo arrivati a un bel punto dove possiamo ridere per qualcosa di folle, per poi provare un'emozione completamente diversa. È stato un lavoro duro, in particolare durante il montaggio. Nikolas è stato molto più divertente, per esempio, abbiamo dovuto accorciarlo per inserire la storia tra padre e figlia. Abbiamo speso tutto il nostro tempo nel cercare di trovare l'equilibrio giusto, ed è fantastico quando funziona. All'inizio, avevo tre storie differenti: un film d’azione, un dramma e una commedia folle.

Sembra che molte persone non siano troppo contente quando non riescono a capire cosa stanno guardando. Ti è mai successo? Considerando che il tuo tipo di umorismo è molto particolare?
Nella vita reale e nel cinema, il momento migliore è quando non si sa se bisogna ridere o piangere. Lo adoro! Adoro le situazioni imbarazzanti, come quando sei a un funerale e tutti iniziano a ridere. Molto spesso, la vita e i film possono essere prevedibili: quando capisci esattamente ciò che persone stanno per dire. Preferisco sentirmi a disagio, “Dovrei ridere? O dovrei sentirmi in imbarazzo quando lo faccio visto che la scena che segue è così cupa?” Come quando Lars corre fuori nel campo e si toglie i pantaloni. Mi piace vederlo con un pubblico, perché iniziano tutti a ridere per poi finire con un: “O mio Dio.”

Non sono un politico – sono un artista, e credo che non puoi venire offeso da un film. È finzione. In America, le persone si confondono delle volte, ma in Danimarca, non credo succeda. È vero che ad alcuni piace sapere esattamente ciò che stanno guardando: a me piace essere sorpreso. Non quando ordino del cibo però. Quello è il momento in cui ho bisogno di sapere. 

Hai menzionato questo elemento di azione nel film, e c’è sicuramente: tipo Ocean's Eleven per principianti, ma più sanguinario.
Se decidi di fare qualcosa, devi farlo – non puoi avere un personaggio che è un soldato e poi fermarti a metà strada. Devi mostrarlo come se fosse Bruce Willis, e crederci. Quando hai una storia forte, e tutto ciò che i tuoi personaggi fanno è integrato a essa, puoi fare cose oltraggiose, e le persone lo accetteranno comunque. Abbiamo messo in piedi un universo che ruota intorno il significato della vita, che è un grande dilemma. Ci sono tre modi differenti per capirlo, e la vendetta è uno di quelli. Quindi se un personaggio sceglie ciò, devi lasciarglielo fare. Vogliamo che riesca a uccidere quei tipi, e visto che Mads è così bravo ti viene da dire: “Vai e uccidine altri!” Il che è terribile, sicuramente [ride].

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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