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Regno Unito / Bulgaria

Yavor Petkov • Regista di Danny. Legend. God.

"Non fingiamo di essere qualcun altro, almeno ogni tanto?"

di 

- Abbiamo parlato con il regista bulgaro, il cui primo lungometraggio esce nel suo paese venerdì

Yavor Petkov • Regista di Danny. Legend. God.

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 è uno dei debutti bulgari più anticonvenzionali degli ultimi anni e, dopo alcune proiezioni nei festival locali, sarà rilasciato (geobloccato per la Bulgaria) sulla nuova piattaforma streaming gledam.bg. Questo è ciò che il regista, stabile a Londra, Yavor Petkov ci dice riguardo alla realizzazione di un film indipendente e riguardo a Danny come seconda produzione o coproduzione bulgara ad essere rilasciata esclusivamente online.

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Cineuropa: Dice di essere un po’ un forestiero nell’industria cinematografica bulgara. Com’è per un forestiero fare film lì?
Yavor Petkov:
E’ stato più facile di quanto mi aspettassi. Il team in Bulgaria ha preparato fantastiche location, costumi, arredi scenici e così via e non è sembrato infastidire il fatto che stavo dirigendo tutto da remoto. La produzione effettiva è andata molto liscia, ci ha permesso di divertirci e molti dei pezzi non scritti sono finiti nel montaggio finale. Comunque, essere un forestiero ha significato anche essere tagliato fuori da opportunità come workshop di sviluppo, laboratori, forum di coproduzione (mi sono candidato per letteralmente tutto in Europa) e, ovviamente, contributi pubblici, sussidi e sponsor di qualsiasi tipo…

C’è un Danny reale che lha ispirata a scrivere la sceneggiatura?
Il vasto catalogo degli esempi oltraggiosi di corruzione in Bulgaria e oltre hanno aiutato notevolmente la scrittura. Mi ha fornito degli indicatori per sapere quello che sarebbe stato troppo verosimile. Per esempio, se fosse successo nella vita reale, avrei capito di dover abbassare il tono da 11 a 3 o 4, quindi sembra plausibile sullo schermo.

Ma l’ispirazione originale è venuta da Ben, il soave serial killer nel classico cult Il cameraman e l’assassino. Comunque, Danny. Legend. God non è la versione bulgara de Il cameraman e l’assassino o un remake del 2021. Il tono, il linguaggio visivo, la musica, la storia e i temi che esploriamo sono molto diversi. Una cosa che ho preso in prestito è la relazione di Danny con la videocamera, e, quasi per necessità, con la squadra. Generalmente, non sono contro il voice-over, ma in questo caso non volevo che il pubblico fosse nella mente di Danny. Lo volevo proprio vicino a lui e che facesse un viaggio dove avrebbe potuto essere con lui fino alla fine o separarsi quando lui superava i limiti. Quelli che non lo odiano dall'inizio possono ricevere una ricompensa. È veramente così o sta cercando di metter su una recita? Se fossimo stati messi vicino a questo psicopatico selvaggio, carismatico e trasgressivo nella vita reale, cosa avremmo fatto?

Il rilascio del film è atipico come la produzione, poiché Danny sarà disponibile in Bulgaria su gledam.bg da venerdì. Quali sono le sue aspettative al riguardo? Quali aspetti del film crede che possano coinvolgere l’audience bulgara?
Speriamo di avere occhio. Abbiamo un target, ma non sarei scioccato se raggiungessimo tanto di più o tanto di meno. Il TVOD non è molto comune in Bulgaria e questo è solo il secondo film [dopo la coproduzione minoritaria Pelican Blood [+leggi anche:
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] a farlo direttamente, saltando l’uscita nelle sale. Non vivo lì quindi potrei sbagliarmi, ma stando ai numeri del loro box office, mi sembra che molti buoni film bulgari non siano adeguatamente promossi a casa. E non mi sto riferendo ai drammi nichilistici da festival – so che in generale pochi vanno al cinema per apprendere come tutto sia marcio, come ognuno sia morto dentro e come la società sia senza speranza.

È proprio una vergogna e vogliamo fare meglio, con il budget limitato che abbiamo. Io e Gledam.bg abbiamo lavorato con un’agenzia di pubblicità su alcune idee veramente cool che spaziano in tutti i canali, ad eccezione dei classici poster, manifesti e spot TV/radiofonici. Considerando che il film è online, il focus è sul marketing digitale, comunque la campagna include anche artefatti fisici come il busto di Danny stampato in 3D – versione più piccola del busto che appare nel film.

Stando all’accoglienza ricevuta al Sofia International Film Festival e al Golden Rose Film Festival, dove il nostro DoP Rumen Vasilev ha vinto il premio per la miglior fotografia, gran parte del pubblico bulgaro probabilmente si godrà soprattutto il dark humour.

Molti registi giovani della regione scelgono di fare il loro primo film in modo indipendente dato che solitamente sono in svantaggio nel sistema finanziario nazionale, poi realizzano che questo tipo di cinema prevede un alto costo personale. Qual è la sua opinione a riguardo?
Non penso ci possano essere due opinioni su ciò. Fare un film indipendente è incredibilmente impegnativo e poi è un miracolo se trova realmente un pubblico, perché di solito non rimane budget per promuoverlo. Quindi a meno che questi giovani registi non siano leggermente masochisti o non debbano preoccuparsi di tempo e denaro, probabilmente non avranno più voglia di affrontare la stessa dura battaglia.

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(Tradotto dall'inglese da Miriam Ferraglioni)

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