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Laurine Garaude • Direttore, MIPTV

“L’ambiente digitale sta abbattendo le frontiere”

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- Laurine Garaude, direttore della MIPTV, ha parlato con Cineuropa riguardo agli eventi significativi e alle tendenze che caratterizzano questo evento della durata di quattro giorni

Laurine Garaude  • Direttore, MIPTV

Ieri, la MIPTV ha aperto le danze a Cannes, mettendo insieme migliaia di produttori di contenuto, acquirenti, esperti di trasmissioni e della rete di tutto il mondo, permettendo loro così di scoprire contenuti appassionanti e nuovi talenti per i loro canali di distribuzione. Abbiamo parlato con il direttore dell’evento, Laurine Garaude, per saperne di più su quelle che sono le offerte di quest’anno. 

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Cineuropa: Quali sono gli argomenti chiave per la MIPTV dell’edizione di quest’anno?
Laurine Garaude:
Una tematica molto importante è quella delle storie provenienti dai quattro angoli del mondo. Viviamo ormai in una cultura che non conosce confini, sempre aperta a nuove opportunità. Qui ci sono slogan come ‘abbattiamo i confini’ e lo slogan stesso della MIPTV è ‘libertà dei contenuti creativi’, in cui crediamo davvero. I contenuti hanno la possibilità di circolare in tutto il mondo ed è un fenomeno in continua crescita. Questo è dovuto in parte all’ambiente digitale che sta abbattendo le frontiere. È un momento davvero interessante e appassionante per i produttori di contenuti di oggi. Questa è une delle tematiche principali che emergerà con vigore durante l’evento. Un altro tema importante è legato al programma della conferenza, “The Millennial Shift”, che tratta dell’enorme impatto delle nuove generazioni con i loro gusti diversi e le nuove abitudini di consumo sui modelli commerciali così come sui contenuti creativi. Aspetto di vitale importanza per i professionisti provenienti da tutto il mondo e che trattano ogni genere.

Le storie locali, che suscitano interesse a livello mondiale, sono una questione fondamentale per la MIPTV?
Sono molti i dibattiti riguardo alla localizzazione. Per esempio, questa volta ci siamo concentrati molto su Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia. I Paesi scandinavi hanno avuto un gran successo per molti anni grazie ai noir nordici o alle serie televisive poliziesche. The Killing, per esempio, è stata adattata in molti paesi, così come The Bridge. Abbiamo appena sentito parlare di un programma intitolato Real Humans, che tratta di robot dalle sembianze umane in un futuro non lontano. La seconda stagione della serie sta andando in onda su SVT, ed è appena stata adattata per Channel Four per il 2015, con il titolo di Humans by Vision. Sono molti i programmi che vanno alla grande in un singolo paese e che hanno il potenziale per avere successo anche da altre parti. I professionisti sono molto interessati a queste opportunità, molto più di quanto non lo fossero cinque anni fa.

Sono necessari anche nuovi modelli e formati di contenuti per i nuovi ed emergenti canali di distribuzione?
In termini di video online, la maggior parte ha un formato piccolo. Per esempio, uno dei nuovi formati di cui abbiamo parlato è composto da episodi di 22 minuti, ma online stiamo mostrando un prodotto che cerchiamo di ridurre in 3 parti di un episodio da sei minuti ciascuna, che complessivamente dura 22 minuti. Le proiezioni Digital Fronts sono create appositamente per i video online. Molti, ma non tutti, sono in versione breve. Per esempio, la Collective Digital Studio sta lanciando nuove serie digitali intitolate Maximum Ride. Sono stati creati anche filmati brevi per i contenuti online, e nel caso in cui dovesse funzionare bene, si potrebbero sviluppare in serie più lunghe, anche online – su Netflix o un suo equivalente, per esempio – oppure attraverso i canali tradizionali. Ci sono molti approcci differenti.

Ci sono altri programmi in produzione con la risoluzione 4K?
Abbiamo un intero programma in 4K qui alla MIPTV. Sono sempre di più i contenuti creati con il 4K. Il 13 aprile, abbiamo presentato in anteprima mondiale il primo episodio diTexas Rising, una serie televisiva western che andrà in onda su History Channel. Il regista, Roland Joffé, ha girato le riprese in 4K e CinemaScope. Ha scelto questo tipo di tecnologia per i suoi contenuti dal momento che si tratta di un western con tutta una serie di paesaggi a perdita d’occhio. Rispetto al 2013, la produzione in 4K ha avuto un notevole aumento e i costi delle riprese sono naturalmente scesi.

Che tipo di impatto hanno tutte queste opportunità online sul mercato?
Ci rendiamo conto che molto può essere fatto online, ma ci sono alcune cose che non vengono bene se fatte sul web. C’è bisogno di ritrovarsi e vedere come si lavora insieme. Spesso è un discorso di fiducia e compatibilità. Quando vuoi lavorare con persone che provengono da ogni parte del mondo, devi incontrarle per vedere se si possa lavorare insieme e creare un business anche in termini di relazioni personali. È un’industria fondata sulla passione – la passione di creare contenuti. Si tratta anche di amicizia, valore che si può sviluppare solo faccia a faccia. 

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(Tradotto dall'inglese)

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