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Joëlle Levie • presidente della Online Film Financing (OLFFI)

"Creare uno spazio in cui le informazioni sui finanziamenti siano centralizzate"

di 

- La piattaforma OLFFI, appena lanciata, raccoglie informazioni per la ricerca di finanziamenti in Europa

Joëlle Levie • presidente della Online Film Financing (OLFFI)

Di fronte alla difficoltà sempre maggiore di trovare fondi per la produzione di lungometraggi, Joëlle Levie ha lanciato la piattaforma OLFFI, destinata ai professionisti dell’industria cinematografica.

Cineuropa : lei ha lanciato la piattaforma OLFFI (Online Film Financing). Quali sono le ragioni principali che l’hanno spinta alla creazione di questo nuovo servizio?
Joëlle Levie : Perché l’OLFFI? L’idea di creare il sito olffi.com è la conseguenza di alcune constatazioni fatte da Ilann Girard, in qualità di produttore, da François Farrugia, in qualità di rappresentante di programmi di produzione (Moviemagic), e da me stessa, in qualità di ex-direttrice di enti pubblici. Ci siamo resi conto che il foundraising per la produzione di lungometraggi sta diventando sempre più complesso : ormai la coproduzione è diventata inevitabile, e non è praticamente più possibile finanziare un progetto senza uno o due coproduttori di paesi e culture differenti. Ormai ovunque, ad eccezione degli Stati Uniti, il finanziamento dei film si basa sugli aiuti pubblici. Ne esistono molti, in Europa e nel mondo, che sono dedicati alla produzione (più di 250, incluse le agevolazioni e detrazioni fiscali). Dove si possono trovare le informazioni? Sui siti internet degli enti erogatori? In che lingua? Quanto sono dettagliate? Chi bisogna contattare?
La maggior parte delle società di produzione sono piccole o medie imprese indipendenti, il cui giro d’affari dipende interamente dalla loro capacità di ottenere i finanziamenti necessari per la realizzazione dei loro progetti. Queste società non hanno le risorse necessarie per assumere qualcuno che faccia ricerca. Inoltre, le informazioni disponibili su internet sono difficili da trovare, poco elaborate e spesso solo in lingua locale.
Prendendo le mosse da questa situazione, abbiamo avuto l’idea di creare uno spazio dove l’informazione sui finanziamenti possa essere centralizzata e, di conseguenza, la creazione di un sito internet BtoB che permetta ai professionisti di avere accesso a informazioni strutturate, valutabili e confrontabili in funzione delle loro esigenze.

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A chi si rivolge questa piattaforma ?
La piattaforma si rivolge a tutti i professionisti del settore cinematografico (svilupperemo l’aspetto televisivo l’anno prossimo): i produttori, i registi, i consulenti, i professori, gli studenti e persino gli impiegati degli organismi pubblici che vogliano valutare i propri progetti di coproduzione o che desiderino confrontare le loro offerte con quelle dei loro colleghi. Noi siamo convinti che la nostra clientela sia internazionale. Per gli europei, così come per i non-europei, OLFFI EXPLORE è uno strumento che serve da un lato per vedere come funzionano gli aiuti nei diversi paesi e continenti, dall’altro per sondare il terreno nel caso in cui l’utente desideri coprodurre o firmare un contratto di coproduzione.

Qual è il vostro parere sull’evoluzione dei sistemi di finanziamento nel settore audiovisivo in Europa ?
I programmi di finanziamento in Europa dipendono da fattori diversi : la realtà economica dei rispettivi paesi, la compatibilità di tali programmi con le direttive europee (e in partiolare l’impatto che Comunicazione cinema ha su molti meccanismi di sostegno), la volontà di attirare produzioni straniere (e quindi lavoro) sul proprio territorio.
Ci sono, quindi, tre grandi categorie di finanziamento, che fanno fronte a problemi molto diversi: i fondi nazionali, i cui programmi devono essere costantemente adeguati a un budget che può aumentare (come nel caso dei paesi nordici) o diminuire (Islanda, Olanda…); i fondi regionali, il cui ammontare è determinato in base alle spese locali; e infine, i meccanismi fiscali che fioriscono di continuo nei diversi paesi d’Europa, entrando spesso in competizione tra loro (nuovi meccanismi sono annunciati per il 2014, in Macedonia, Lituania, Georgia, ecc.).
Ciononostante, è chiaro che molti organismi nazionali si chiedono oggi quale sia il loro ruolo di fronte alle difficoltà che i film da essi sostenuti incontrano nel raggiungere il loro pubblico. Forse tali organismi finanziano troppi film? Oppure dovrebbero investire più a valle (sviluppo) e a monte (promozione, distribuzione)? Come collocarsi davanti alle nuove forme di diffusione come il VOD o internet?
Malgrado la priorità di questi organismi sia quella di sostenere i talenti locali e di ricorrere a qualsiasi mezzo che permetta a tali film di essere visti, il sostegno alla coproduzione internazionale è sempre più uno degli assi portanti della loro politica. Molti sono i programmi di sostegno alla coproduzione minoritaria che sono stati o stanno per essere lanciati.
Ci sono quindi molti cambiamenti in vista, dei quali non conosciamo ancora gli impatti. È certo, tuttavia, che i soldi per finanziare i film in Europa ci sono. Questi soldi, però, sono sempre più difficilmente accessibili, considerando da un lato il numero di fondi diversi che è necessario accumulare, dall’altro del numero sempre maggiore di registi, autori, produttori, che ogni anno escono dalle scuole di cinema. È sempre più importante, quindi, selezionare bene i propri partner, scegliere l’ambiente culturale e finanziario più adatto, e soprattutto sviluppare un progetto che, per forma e contenuto, possa raggiungere il pubblico o attirare partner stranieri.

Quali sono le evoluzioni possibili del sito?
OLFFI EXPLORE è solo il primo “modulo” OLFFI, la punta dell’iceberg. Noi vogliamo “esistere” il più velocemente possibile, da cui l’idea di questo database ludico, fatto per immagini, in cui l’informazione sia strutturata e organizzata in modo identico. Il valore aggiunto di OLFFI EXPLORE è quello di offrire altre informazioni rispetto ai programmi di aiuto. Vi abbiamo incluso la lista e le caratteristiche dei differenti accordi di coproduzione, così come tutte le informazioni che possano risultare utili a un produttore che voglia andare a girare in un paese straniero (visti, permessi di lavoro, IVA), senza dimenticare le Film Commission, i Film Office, le associazioni locali di professionisti del settore. A ciò si aggiunge una funzione di comparazione che permetta di confrontare tre programmi o meccanismi fiscali insieme. A partire da gennaio 2014, OLFFI EXPLORE si estenderà anche ai paesi non-europei.
Il nostro obiettivo, però, è più ambizioso e ci stiamo lavorando già da due anni. Si tratta di un’applicazione che permette ai produttori di valutare la realizzabilità del loro progetto incrociandolo con tutti i bandi inclusi nel database. Si tratta di OLFFI PROJECT. La nostra intenzione non è quella di sostituirci alla valutazione dei progetti fatta dagli organismi di finanziamento: piuttosto, consideriamo OLFFI PROJECT come uno strumento di localizzazione dei finanziamenti, che permetta di cercare i fondi in maniera adeguata al progetto che si intende perseguire. Per raggiungere questo obiettivo, il team di Olffi ha sviluppato un pacchetto di applicazioni Saas (Software as a Service), che permette all’utente di valutare la compatibilità del proprio progetto con i bandi aperti e di modificiare, nei limiti del possibile, il proprio  profilo per massimizzare la possibilità di ottenimento di tali fondi. OLFFI PROJECT può essere considerato come una sorta di cassetta degli attrezzi per i produttori, che permetta loro di ottimizzare gli aiuti e valutare la loro compatibilità. Dovremmo fare un primo lancio dell’OLFFI PROJECT, con una quarantina di programmi, a Cannes 2014. 

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