email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Aviva Silver e Michel Magnier • Commissione Europea

Più spazio per gli esperimenti

di 

- La distribuzione digitale e la creazione di un fondo europeo di garanzia sono alcuni degli aspetti del nuovo programma Creative Europe

La distribuzione digitale e la creazione di un fondo europeo di garanzia sono alcuni degli aspetti del nuovo programma Creative Europe. Il progetto pilota prevede la distribuzione simultanea di circa 15 film in Europa. Intervista con la Capo Unità del Programma MEDIA Aviva Silver e Michel Magnier, Direttore Cultura e Creatività a Creative Europe.

Quale sarà il budget di Creative Europe ora che il budget europeo è stato approvato?
Michel Magnier (M.M.): La situazione è che c’è stata una riduzione del budget europeo globale per i prossimi sette anni, ma leggermente meno per la voce di bilancio di Creative Europe. Siamo ragionevolmente fiduciosi sulla possibilità di aumentare il budget rispetto al periodo precedente anche se non abbiamo indicazioni chiare.
Aviva Silver (A.S.): Dalle prime indicazioni abbiamo capito che ci saranno dei tagli, ma saremo comunque in grado di fare ciò che volevamo fare nella nostra proposta di novembre 2011. Ci sarà un filone MEDIA, uno culturale e uno trans-settoriale, ed è incluso uno strumento finanziario.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Qual è il programma?
M.M.: Prevediamo che il Parlamento voterà il pacchetto a breve. Stiamo intanto negoziando le basi legali del programma con Parlamento e Consiglio dei Ministri. Questa discussione avverrà ad aprile. Al momento, ci aspettiamo che il programma sarà introdotto come previsto l‘anno prossimo.

Quali sono stati i temi principali del MEDIA Information Day alla Berlinale?
A.S.: Abbiamo parlato di idee importanti alla base di azioni preparatorie per la distribuzione simultanea dei film attraverso le diverse piattaforme. Abbiamo avuto presentazioni di tre progetti scelti nel primo anno di questa azione preparatoria, da due milioni di euro. Sono Speed Bunch di Wild Bunch, EDAD (European Day-and-Date) di Artificial Eye e TIDE, che come coordinatore ha ARP, associazione francese di produttori e registi. Abbiamo visto anche il Project 2.0 di The Match Factory, che lavora con un gruppo di rivenditori, distributori, festival etc. sui nuovi modi di raggiungere il pubblico con efficacia.

Qual è stata la reazione all’uscita simultanea?
A.S.: È un tema molto controverso ed emozionale. Quello che stiamo cercando di fare con l’azione preparatoria è sdrammatizzare la situazione e vedere se c’è spazio per la sperimentazione e la flessibilità. Chi vuole provare dovrebbe poterlo fare, e poi potremo trarre conclusioni sulla base delle esperienze ricevute. Per i progetti che supportiamo abbiamo pianificato una grande conferenza a maggio 2014 durante il Festival di Cannes, per parlare dei risultato dei progetti simultanei supportati. Speriamo che per allora saranno stati distribuiti tra gli 80 e i 100 film, e che avremo delle esperienze da condividere. Abbiamo bisogno di avere un’idea dei paesi, delle lingue e dei tipi di film.

Il fondo di garanzia ci sarà?
A.S.: Le banche hanno un interesse enorme per le strutture di garanzia. Abbiamo l’impegno dell’Associazione delle Banche Pubbliche di fare tutto il possibile per supportarci. Stiamo facendo dei test di marketing. Abbiamo lanciato di recente uno studio per accedere ai finanziamenti in altri settori culturali e creativi, e un sondaggio di mercato online.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy