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Sarlote Liduma • Organizzatrice dell’FF Riga

“Vorrei vedere ancora una volta a Riga un festival di alta qualità”

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- L’organizzatrice dell’FF Riga, Sarlote Liduma, parla dei suoi piani per il nuovo festival

All’inizio dell’anno, il Riga International Film Festival ‘Arsenals’ è stato costretto a chiudere i battenti. Dopo 25 anni, nei quali si è contraddistinto quale primo festival di film indipendenti dell’ex Unione Sovietica, il festival è stato chiuso per mancanza di fondi e molti problemi dietro le quinte.

Un nuovo festival chiamato FF Riga si terrà dal 10 al 12 settembre, come omaggio al rimpianto evento che fu. Privo di budget, FF Riga fa affidamento sul supporto di numerose organizzazioni e festival (come il Warsaw Film Festival ed il Finnish Film Foundation) per la responsabilità finanziaria di film provenienti dai loro paesi.

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L’organizzatrice dell’FF Riga, Sarlote Liduma, racconta i suoi piani per il festival.

Cineuropa: Il festival sarà un appuntamento regolare o un evento a spot per ricordare ‘Arsenals’?
Sarlote Liduma: Ho imparato a fare un passo alla volta, ma naturalmente ci sono sogni e speranze e farò del mio meglio [in futuro] per trovare finanziamenti. Vorrei vedere ancora una volta a Riga un festival di alta qualità. So però anche che la situazione economica nel nostro paese e nel mondo non è la migliore, e creare qualcosa di nuovo richiede molti soldi. Quando il Riga IFF ‘Arsenals’ è stato chiuso, c’è stata una petizione a supporto, portata al Ministro della Cultura lettone. Il silenzio in risposta ha dimostrato che tra le nostre priorità culturali non ci sono i festival cinematografici. Un evento con una reputazione stabile, il più vecchio festival di cinema indipendente dell’ex Unione Sovietica, si è spento in silenzio, senza preoccupazioni per la società o discussioni agli alti livelli culturali.

Il regista francese Eugene Green mi ha aiutato moltissimo. La petizione è stata firmata da personaggi in vista nell’industria, ma nessuna risposta è arrivata dal Ministero della Cultura.

L’iniziativa di quest’anno nasce da Stefan Laudyn, direttore del Warsaw Film Festival, che era molto preoccupato per la chiusura di un festival che è stato il marchio di fabbrica della Lettonia. In tutta onestà, mi hanno colpito positivamente anche le tante risposte di altri festival. L’aiuto, il tempo, le risorse che altre persone hanno investito in questo evento sono enormi. Dietro ogni film ci sono tante persone che hanno investito energia per aiutarci. E per questo lo abbiamo chiamato FF Riga (Festivals For Riga, Films For Riga). Ma ancora, la mia preoccupazione è che la situazione ha generato più risposte internazionali che nazionali.

Come vede il FF Riga da un punto di vista artistico quest‘anno?
‘Arsenals’ aveva due tipi di concorso: il Concorso Film Baltici, con una giuria, ed il Concorso Internazionale, che aveva un Grand Prix da 10.000 dollari determinato dalla fortuna [ai filmmaker partecipanti e presenti veniva fatto bere il liquore locale Black Balsam – e chi trovava il ‘Golden Button’ in fondo al bicchiere vinceva il premio]. La filosofia era che se il film era entrato nel Concorso Internazionale, nessuna giuria umana l’avrebbe potuto giudicare obiettivamente.

Vorrei davvero tentare di mantenere la qualità di ‘Arsenals’, perché credo che la gente abbia bisogno di vedere film d’essai, film da festival, per avere qualcosa di diverso dai prodotti hollywoodiani. E poi vorrei mantenere l’idea di non far giudicare a nessuno il Concorso Internazionale.


Programma ufficiale del FF Riga 2012:

Whore’s Glory [+leggi anche:
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(Austria, 2011)
July (Bulgaria, 2012)
Flower Buds [+leggi anche:
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(Repubblica Ceca, 2011)
Mushrooming (Estonia, 2012)
The Good Son [+leggi anche:
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(Finlandia, 2011)
Gulf Stream Under the Iceberg (Lettonia, 2012)
Rose (Polonia, 2011)
The Phantom Father (Romania, 2011)
Winter, Go Away (Russia, 2012)

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