email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Hugh Grant • Attore

I soldi non fanno la felicità

di 

- Ancora una volta l'attore inglese interpreta un affascinante milionario nella sua ultima commedia romantica, Two weeks notice

Indubbiamente i soldi hanno il loro fascino. Dopo essere stato ricco e nullafacente in About a Boy [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, Hugh Grant ci riprova, e nella sua nuova avventura americana di Two Weeks Notice, riprende i panni del milionario per diventare George Wade, volto pubblico di una delle più importanti società immobiliari di New York. Irresponsabile ed egocentrico, l’affascinante George rende la vita impossibile al suo nuovo avvocato, Lucy Kelson (Sandra Bullock), tormentandola ad ogni ora del giorno con richieste ridicole e per lo più inopportune. Un prevedibile ’happy end’ e una interpretazione scoppiettante: questi gli ingredienti di una commedia romantica, perfetta per il giorno di San Valentino .

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Anche in questo film come in About a Boy interpreta un uomo poco affidabile ma molto affascinante. Si sente di assomigliargli?
“Devo ammettere di aver fatto un grande sforzo per entrare nel personaggio, questo come il precedente, così viziati e superficiali (sorrisetto ironico). Mi sono sacrificato per oltre 3 anni, passando il tempo a oziare e sperperare denaro nel modo più scriteriato possibile”.

Lei ha interpretato spesso commedie leggere: scelta o caso?
“Diciamo entrambe. In realtà mi sento molto più a mio agio nella commedia, ma sono convinto che far ridere sia ben più difficile che far piangere. La commedia è come un soufflé: ci vuole moltissimo lavoro e tutto deve essere preciso alla lettera, altrimenti uscito dal forno si sgonfia. E' così anche per la commedia. Per far ridere non si può fare solamente una smorfia, bisogna lavorare molto sui tempi e sul perfetto intrecciarsi delle battute e delle azioni”.

Come spiega che i premi più importanti li vincono gli attori che hanno fatto piangere…
“Per come la vedo io il premio va al personaggio più che all’attore. Certo, se poi questo ha fatto piangere più di quello, ha molte più probabilità di vincere”.

La sua co-protagonista, Sandra Bullock, è anche produttrice del film. Com’è stato lavorare accanto ad un’attrice con un secondo ruolo così importante?
“Piuttosto facile, anche perché mi ha fatto molti regalini e ha adulato appropriatamente il mio sproporzionato ego”.

Molti attori britannici tendono a prendersi una pausa dal cinema lavorando in teatro, come fosse una vacanza. Ha intenzione di fare lo stesso?

Personalmente intendo la vacanza come un periodo di riposo, e decisamente il teatro non è un luogo dove mi rilasserei. Lo vedo piuttosto come un incubo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy