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PRODUZIONE Francia

Vincent Lacoste in Mes jours de gloire

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- L’attore è protagonista del primo lungometraggio di Antoine de Bary. Anche Noée Abita nel cast. Una produzione Iconoclast Films

Vincent Lacoste in Mes jours de gloire
L’attore Vincent Lacoste

Ammirato per il suo primo cortometraggio L’enfance d’un chef (Premio Canal+ alla Semaine de la Critique cannense 2016, menzione speciale per l’opera prima a Clermont-Ferrand nel 2017, recentemente in vetrina al MyFrenchFilm Festival), Antoine de Bary sta girando da febbraio il suo primo lungometraggio: Mes jours de gloire [+leggi anche:
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intervista: Antoine de Bary
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Il cineasta ritrova Vincent Lacoste (nominato al César 2010 del miglior attore per Hippocrate [+leggi anche:
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, al César 2017 del miglior ruolo secondario per Victoria [+leggi anche:
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 e al César 2010 della miglior promessa per Il primo bacio [+leggi anche:
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; e che vedremo presto in Première année di Thomas LiltiPlaire aimer et courir vite [+leggi anche:
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Q&A: Christophe Honoré
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 di Christophe HonoréAmanda [+leggi anche:
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intervista: Mikhaël Hers
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 di Mikhaël Hers e Deux fils di Félix Moati). Nel cast figura anche, fra gli altri, la giovane Noée Abita (rivelatasi l’anno scorso sulla Croisette in Ava [+leggi anche:
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intervista: Léa Mysius
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 e che sarà in sala in autunno in Le Grand Bain). 

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Scritta dal regista con Elias Belkeddar, la sceneggiatura è un racconto al contrario del passaggio di un giovane all'età adulta che si traduce nel crollo di tutti i suoi successi. Adrien, un attore sui vent'anni, ha goduto di fama, lavoro e denaro prima di diventare maggiorenne. Tutto si è fermato molto tempo fa e il mondo intorno a lui gli sta sfuggendo di mano gradualmente. È sopraffatto dalle tasse, deve tornare a vivere con i suoi genitori, si innamora di una ragazza molto giovane e soprattutto non riesce più ad avere un'erezione.

Selezionato nel programma Next Step 2016 della Semaine de la Critique di Cannes, il progetto vi era stato annunciato come "una commedia esistenziale, un dramma che rasenta l'umorismo attraverso i suoi personaggi di volta in volta mediocri e accattivanti", "una volontà di approcciare la virilità, la nostalgia dell'infanzia e l’intimità con grande gentilezza".

Prodotto da Mourad BelkeddarNicolas Lhermitte, Charles-Marie Anthonioz, Jean Duhamel e Elias Belkeddar per Iconoclast FilmsMes jours de gloire gode del sostegno dell’anticipo sugli incassi del CNC ed è stato pre-acquistato da Canal+. Le riprese si svolgeranno sino a fine aprile a Parigi e nella regione parigina. 

Iconoclast Films ha attualmente in post-produzione Le Monde est à toi [+leggi anche:
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intervista: Romain Gavras
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 di Romain Gavras. La società parigina aveva debuttato nel lungometraggio cinematografico coproducendo Wrong [+leggi anche:
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 di Quentin Dupieux (scoperto al Sundance 2012) prima di produrre Mad Love in New York di Ben e Joshua Safdie (scoperto in Orizzonti alla Mostra di Venezia 2014), La Résistance de l’air [+leggi anche:
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 di Fred Grivois (2015) e Dom Juan [+leggi anche:
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intervista: Vincent Macaigne ­
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 di Vincent Macaigne (Cineasti del Presente a Locarno nel 2015).

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(Tradotto dal francese)

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