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FESTIVAL Belgio

Anima 2018: studios cult e film di tutti i generi

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- Il Festival Anima si terrà dal 9 al 18 febbraio a Bruxelles, con i nuovi film dello studio Aardman e Michel Ocelot

Anima 2018: studios cult e film di tutti i generi
I primitivi di Nick Park

Il Festival Anima, dedicato al cinema d’animazione in tutte le sue forme, si aprirà il 9 febbraio prossimo a Bruxelles, e presenterà il nuovo film di Nick Park (e del leggendario Studio Aardman), I primitivi [+leggi anche:
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, oltre al recente mediometraggio del francese Michel Ocelot, Ivan Tsarévitch et la princesse changeante, due perle del cinema d’animazione per il pubblico giovane europeo.

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Anima mostra la ricchezza del cinema d’animazione per ragazzi, ma anche per adulti. Vi si potrà vedere ad esempio Un homme est mort [+leggi anche:
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di Olivier Cossu (Francia), un progetto singolare che ravviva la memoria del cineasta René Vautier e della sua opera omonima andata perduta. Da scoprire anche Tehran Taboo [+leggi anche:
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intervista: Ali Soozandeh
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di Ali Soozandeh (Germania/Austria), ritratto toccante di una prostituta e del suo giovane figlio, di un musicista, di una giovane sposa e di una coppia di adolescenti, che denuncia l’ipocrisia della società iraniana.

In apertura, il festival programma The Breadwinner [+leggi anche:
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, l’ultima fatica dello studio irlandese Cartoon Saloon, la storia di una ragazza di 11 anni in una Kabul devastata dai talebani, che deve travestirsi da maschio per salvare la sua famiglia. Il film è diretto da Nora Twomey, che aveva già co-diretto Brendan e il segreto di Kells [+leggi anche:
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Anima metterà in luce anche l’animazione belga, in particolare attraverso un focus sull’opera di Picha (Tarzoon la honte de la jungle, Le Chaînon Manquant), l’anteprima di Des cowboys et des indiens, il documentario di Fabrice du Welz dedicato al duo cult Patar & Aubier, autori di Panique au village [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Aubier e Vincent…
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e Ernest e Célestine [+leggi anche:
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intervista: Benjamin Renner, Vincent P…
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, e ancora, la proiezione del film fiammingo per il pubblico givane ZOOks di Dimitri e Kristoff Leue.

Da notare infine la sezione Plein feu sur l’Estonie, e l’omaggio all’animatore di origine ungherese Peter Földes, senza dimenticare le ricche giornate professionali Futuranima, che proporranno in particolare una masterclass con il regista di La tartaruga rossa [+leggi anche:
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, Michael Dudok de Wit.

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(Tradotto dal francese)

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