email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

LONDRA 2017

Film Stars Don’t Die in Liverpool: appena arrivato sul grande schermo

di 

- Il dramma di Paul McGuigan, prodotto da Barbara Broccoli, è basato sul libro di Peter Turner sul mito dimenticato di Gloria Grahame

Film Stars Don’t Die in Liverpool: appena arrivato sul grande schermo
Jamie Bell e Annette Bening in Film Stars Don’t Die in Liverpool

In proiezione di gala al BFI London Film Festival, dopo il lancio a Toronto, Film Stars Don’t Die in Liverpool [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
riserva uno sguardo affettuoso agli ultimi giorni di Gloria Grahame, attraverso gli occhi del suo amante britannico Peter Turner, sulle cui memorie si basa il delicato film di Paul McGuigan.

Grahame ha recitato in La vita è meravigliosa (1946) e Oklahoma! (1955), e ha vinto un Oscar come Migliore attrice non protagonista con Il bruto e la bella (1952). Tuttavia, nel 1978, quando ha inizio la storia narrata dal film, la stella si stava spegnendo, tanto che Turner non la riconosce quando la incontra in una modesta pensione.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Annette Bening si mostra divertita nel ruolo dell'attrice di una certa età e che ha qualcosa della Gloria Swanson in Viale del tramonto. E come Bette Davis in Eva contro Eva, Grahame è preoccupata per come sta andando la sua carriera, avendo perso i favori di Hollywood, tuttavia rimane la donna esuberante, sicura ed eccentrica di prima. Sul finire degli anni Settanta si trova a Londra, nella speranza di riuscire a dimostrare che ha ancora talento da vendere. E sono la sua grinta e la sua stravaganza a catturare lo sguardo di Turner.

Completamente all'opposto di Bening, Jamie Bell interpreta un Turner dalle maniere estremamente gentili. Dal modo in cui l'attore sembra farsi piccolo e dal suo parlare pacato e a bassa voce, si direbbe che Turner sia un uomo piuttosto modesto. Il film si sofferma appena sulla sua carriera, nonostante questa coincida con un punto di svolta importante della narrazione; McGuigan è infatti più interessato alla relazione di Turner con  due donne più anziane e importanti per la sua vita: Grahame e sua madre, interpretata con trasporto da Julie Christie.

Il film è ambientato a Londra, New York, Los Angeles e Liverpool. E ognuna di queste città ha un sapore diverso grazie a McGuigan, un regista meglio conosciuto per i suoi primi thriller, Gangster No. 1 (2000), Slevin - Patto criminale (2006) e Appuntamento a Wicker Park (2004). Nonostante questo sia un film più leggero e animato da uno spirito romantico, non mancano gli elementi di scontro, violenza e divisione che caratterizzavano i primi lavori. Turner è in rotta con suo fratello (Stephen Graham), e la sua famiglia è contraria alla sua relazione con Grahame. C'è poi qualcosa che non va anche tra Turner e l'attrice da Oscar: le loro opposte personalità e il loro carattere ne fanno una coppia mal assortita più di quanto già faccia la loro differenza di età. La disparità tra i due e la diversa portata delle loro interpretazioni sono pur interessanti, ma creano a volte una certa dissonanza, come se stessero recitando in due film diversi.

Il film diventa più intenso e commovente quando Grahame è colpita dalla malattia e deve trasferirsi dai Turner. Quando l'attrice lotta per rialzarsi, l'esuberanza delle scene iniziali lascia il passo al pathos e alla malinconia ed è qui che il film dà il meglio, suscitando empatia e commozione per una Grahame che languisce davanti ai nostri occhi.

Il film è stato prodotto da EON Productions Ltd e IM Global, in associazione con Synchronistic Pictures.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy