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BERLINALE 2015 Special Gala

Virgin Mountain: la meravigliosa storia di un uomo non cresciuto

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- BERLINO 2015: L'autore islandese Dagur Kári porta alla Berlinale la storia commovente e agrodolce di un uomo enorme con un enorme cuore

Virgin Mountain: la meravigliosa storia di un uomo non cresciuto
Gunnar Jónsson in Virgin Mountain

Uno dei più famosi registi islandesi, Dagur Kári - noto per il suo debutto nel 2003 con Noi the Albino, che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo e ha conquistato una serie di premi ai festival e di plausi dai critici, e per i suoi film successivi Dark Horse [+leggi anche:
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del 2009, che ha avuto meno successo - ritorna con una storia che potrebbe ancora una volta totalizzare numeri da film d'autore se posizionata correttamente. Il film è stato presentato alla sezione Special Gala della Berlinale.

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Il titolo Virgin Mountain [+leggi anche:
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si riferisce al personaggio principale, Fúsi (Gunnar Jónsson), un uomo di 45 anni fisicamente enorme che vive con la madre (Margrét Helga Jóhannsdóttir). Fúsi è un solitario assai taciturno, e i suoi interessi limitati includono ricreare la battaglia di El Alamein con un gioco da tavolo di guerra insieme con il suo unico amico (che ha una famiglia e commenta sarcasticamente le relazioni), ascoltare canzoni heavy-metal che richiede a un DJ radiofonico mentre siede nel suo pick-up e mangiare lo stesso piatto tailandese ogni venerdì sera nello stesso ristorante.

Kári delinea il profilo psicologico del protagonista nella fase iniziale, quando Fúsi irrompe mentre sua madre fa sesso con il fidanzato, Rolf (Arnar Jónsson). Il semplice fatto che l'anziana e dispotica madre abbia ancora una vita sessuale normale, mentre lui non ha mai avuto una ragazza, la dice lunga sul suo approccio (o piuttosto, sul suo non averne uno) con la gente. Per il suo compleanno, Rolf gli regala un coupon da utilizzare in una scuola di ballo, una buona occasione per incontrare una donna. E lo fa.

Sjöfn (Ilmur Kristjánsdóttir) è una bella ragazza con un sacco di problemi, per la maggior parte psicologici. Il loro rapporto è strano e pieno di incomprensioni e alti e bassi, ma è l'unico modo per l'uomo quarantenne di superare finalmente l'adolescenza e crescere.

Il cuore di Fúsi è grande come il suo corpo, ma è completamente all'oscuro di come funzioni il mondo reale. Fa amicizia con una bambina del suo condominio e gioca innocentemente con lei, senza pensare neanche per un momento a come potrebbe prenderla il padre della piccola. A lavoro come membro del personale di terra in un aeroporto, è costantemente vittima di bullismo da parte dei colleghi, e quando decide di reagire, si assiste all'unica scena brutale, ma anche fantastica, del film.

Per il resto, il tono del film è abbastanza delicato e agrodolce. È un'opera sensibile che riesce a non scivolare nel sentimentalismo. Grazie alla sceneggiatura intelligente, il ruolo di Jónsson gli calza a pennello, e il suo uso minimo di espressioni facciali è assai efficace nei rari momenti in cui mostra le emozioni, muovendo appena un pelo dei suoi baffi.

Questo film delizioso potrebbe fare bene alla scena dei film d'essai, e in particolare alla televisione. BAC Films garantirà una giusta esposizione ai festival, ma è un prodotto che potrebbe anche ottenere risultati interessanti in alcuni territori selezionati. È stato prodotto dall'islandese RVK Studios e co-prodotto da Nimbus Film.

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(Tradotto dall'inglese)

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