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SEMINCI 2023

Recensione: Que nadie duerma

di 

- Il quarto lungometraggio di Antonio Méndez Esparza, girato nella sua nativa Spagna, non si accontenta di appartenere a un unico genere cinematografico e salta continuamente da uno all'altro

Recensione: Que nadie duerma
Malena Alterio in Que nadie duerma

Residente negli Stati Uniti, il regista e docente Antonio Méndez Esparta ha fatto notizia quando il suo primo film, Aquí y allá [+leggi anche:
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, ha vinto il Grand Prix alla Semaine de la Critique di Cannes, e il suo secondo, La vida y nada más [+leggi anche:
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, ha vinto il premio John Cassavetes agli Independent Spirit Awards 2017. Dopo aver realizzato i suoi precedenti lavori in America, ha finalmente girato in Spagna (e in spagnolo) Que nadie duerma [+leggi anche:
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, trasposizione per lo schermo dell'omonimo romanzo di Juan José Millás, interpretato da Malena Alterio e Aitana Sánchez Gijón e presentato in anteprima mondiale nella sezione ufficiale della 68ma edizione della Seminci - Semana Internacional de Cine de Valladolid.

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Libro e lungometraggio ritraggono Lucía, una donna matura che, improvvisamente e a causa dell'incompetenza dei suoi superiori, perde il suo lavoro di specialista informatico in un'azienda dentistica. Deve quindi reinventarsi e, senza perdere il suo fascino naturale e la sua simpatia, diventa tassista e inizia a lavorare girando per le strade e caricando clienti, mentre flirta con il vicino del piano di sopra, che ama ascoltare la Turandot di Puccini (un'aria dell'atto finale di quest'opera dà il titolo al film e al romanzo).

Spinta dalla sua immaginazione e vestita come la mitica figlia dell'imperatore cinese, questa Travis Bickle dei quartieri meno fotogenici di Madrid inizierà a conoscere nuove persone che salgono sulla sua auto. Tra queste, uno scrittore e un produttore teatrale, con i quali intrattiene rapporti al di fuori del veicolo, mescolando piacere e affari, speranze e sogni, ma soprattutto impegno e passione, perché per lei "l'amore è il carburante del mondo".

Que nadie duerma si muove così tra ciò che il personaggio centrale fa e ciò che immagina, ciò che vive, sente, pensa e si trascina dietro a livello personale e familiare. Con il sostegno assoluto di Alterio, la sua attrice principale, il film segue la scia dei giochi letterari e meta-fiction degli scritti di Millás, saltando dalla realtà alla finzione e mettendo addirittura in discussione il lavoro dello scrittore, insaziabile e crudele vampiro delle vite altrui e fabbricatore di utopie.

In questo modo, Que nadie duerma non si accontenta di un unico piano narrativo (cosa è reale e cosa è finzione nella testa del suo personaggio centrale, questa versione moderna e motorizzata di Don Chisciotte?), ma, come affetto da disforia (cinematografica), scivola tra commedia e dramma, mistero e stranezza, road movie urbano e film di vendetta, in modo tale che è difficile definire questo lungometraggio con un unico genere. Salta da uno all'altro fino a mutare in un film indeterminato, inaspettato e leggermente sconcertante.

Que nadie duerma è una produzione tra Spagna e Romania delle compagnie Aquí y Allí Films, Wanda Visión e Avanpost. Delle sue vendite internazionali si occupa Film Factory Entertainment.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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