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VENEZIA 2023 Fuori concorso

Recensione: L’ordine del tempo

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- VENEZIA 2023: Con la fine del mondo dietro l'angolo, nel film di Liliana Cavani emergono segreti scomodi che potrebbero non essere la fine del mondo

Recensione: L’ordine del tempo
Claudia Gerini, Angelica Devi, Edoardo Leo, Fabrizio Rongione, Valentina Cervi, Richard Sammel, Alessandro Gassmann e Kseniya Rappoport in L’ordine del tempo

Un affascinante cast di noti attori europei si è riunito per L’ordine del tempo [+leggi anche:
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di Liliana Cavani, che ha inaugurato la sezione fuori concorso dell'ottantesima edizione della Mostra di Venezia. Questo è il primo film fiction della regista dal 2002, quando ha diretto Ripley's Game [+leggi anche:
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. Nel frattempo, ha trascorso gli anni lavorando su vari progetti televisivi che spaziavano da storie su Einstein e Francesco d'Assisi a diverse narrazioni di crimini, oltre ad aver messo in scena alcune produzioni operistiche. Il suo ritorno al cinema è un notevole traguardo, soprattutto considerando che Liliana Cavani ha appena compiuto 90 anni ed è attiva da otto decenni. Come giusto che sia Liliana riceverà un Leone d'Oro alla carriera nell'edizione della Mostra di Venezia di quest'anno.

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Nel nuovo film di Liliana Cavani, co-scritto con Paolo Costella, emergono similitudini con il successo del 2016 Perfetti sconosciuti [+leggi anche:
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di Paolo Genovese, anch'esso co-scritto da Costella. In entrambi i casi, un gruppo di vecchi amici, principalmente professionisti di città, si riunisce durante una serata in cui emergono scomode verità. In Perfetti sconosciuti, ciò avveniva attraverso un gioco di condivisione di messaggi, mentre in questo nuovo film c'è la prospettiva di una possibile catastrofe naturale imminente. Inoltre, un ulteriore input (e il titolo del film) è fornito dal saggio del fisico italiano Carlo Rovelli del 2017 sulla teoria della gravità quantistica ad anelli, L'ordine del tempo. La storia si svolge in una splendida casa vacanze sul mare, dove l'avvocato Elsa (interpretata da Claudia Gerini) e il medico Pietro (Alessandro Gassmann), insieme alla loro figlia studentessa Anna (Alida Baldari Calabria), invitano i loro amici ogni anno per celebrare il compleanno di Elsa. Il gruppo include vari professionisti tra cui la professoressa di storia Paola (Kseniya Rappoport), l'economista Victor (Richard Sammel), lo psicoanalista Jacob (Fabrizio Rongione), l'insegnante di scienze Greta (Valentina Cervi), la giornalista Jasmine (Angeliqa Devi) e la ricercatrice di fisica Giulia (Francesca Inaudi). Inoltre, un po' in ritardo alla festa, arriva il fisico teorico Enrico (Edoardo Leo), che sembra essere tormentato da questioni romantiche e dalla minaccia di una fine del mondo imminente, cortesia di un asteroide interstellare che si sta avvicinando rapidamente alla Terra.

Mentre l'asteroide continua il suo percorso, nella casa vacanze vengono innescate varie reazioni. Si scopre che Enrico non è l'unico con questioni irrisolte, in particolare legate a tradimenti di vari tipi. Avvengono confessioni e rivelazioni, seguite da riflessioni, reazioni, rimpianti, rassegnazioni e, forse, riconciliazioni. Nel complesso, questi personaggi appaiono freddi e cinici; Elsa, in particolare, sembra non considerare le numerose avventure e scappatelle di Pietro come una questione di grande importanza, neanche di fronte alla prospettiva della fine del mondo. In una scena che potrebbe essere o non essere profondamente ironica, tutti iniziano a ballare sulle note di Leonard Cohen, cantando "Dance Me to the End of Love". Tuttavia, i momenti più memorabili e, probabilmente, tipicamente "cavanesi", includono alcune scene tra Giulia e una suora straordinaria (interpretata in modo altrettanto straordinario da Angela Molina) che discutono di questioni esistenziali, presentando la religione come una forma di pragmatismo. Nonostante la bellezza della casa vacanze e il fascino degli attori, questa parte del film sembra quasi essere un film a sé stante, sebbene sia troppo breve e potrebbe meritare una revisione futura - magari in vista della prossima fine del mondo?"

L’ordine del tempo è una produzione italo-belga di Indiana Production, Gapbusters, RAI Cinema e Vision Distribution (responsabile delle vendite).

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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