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SEMINCI 2021

Recensione: LA QueenCiañera

di 

- Pedro Peira segue Bamby Salcedo, trans messicana che –prima di convertirsi in un'attivista politica – ha camminato nel lato più selvaggio della vita

Recensione: LA QueenCiañera
Bamby Salcedo in LA QueenCiañera

In alcuni paesi iberoamericani, raggiungere i 15 anni significa abbandonare l'infanzia e accogliere l'imminente vita adulta, che viene celebrata con una grande festa in cui le ragazze si travestono da alberi di Natale e radunano i loro cari: questo evento è stato al centro, per esempio, del cortometraggio Cuba 15 (1997), diretto da Elizabeth Kamir Schub. Ma in LA QueenCiañera [+leggi anche:
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– il secondo lungometraggio dello spagnolo Pedro Peira (produttore che ha esordito alla regia nel 2014 con Música maestros), presentato nella sezione Time of History della 66a edizione del Festival Internazionale di Valladolid – chi celebra il suo orgoglio di donna completa è Bamby Salcedo, una trans messicana che combatte coraggiosamente per i diritti delle persone che hanno cambiato genere nella città di Los Angeles.

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Con l'intervento di personaggi noti come le attrici Rosario Dawson (che compare nei titoli di coda come produttrice esecutiva del documentario) e Patricia e Rosanna Arquette (che ricordano la sorella scomparsa Alexis, anche lei trans), LA QueenCiañera è soprattutto una rivendicazione dei diritti delle persone trans, che lottano per l'uguaglianza assoluta e l'integrazione sociale. Con la telecamera incollata alla coraggiosa e pieno di temperamento Bamby, il film ritrae le sue battaglie politiche, i suoi approcci alla Casa Bianca e i suoi incontri di lavoro con i suoi colleghi di associazioni pro-integrazione trans come TransLatin@ Coalition e l'ONG Angels of Change.

Inoltre, mentre Bamby sta preparando la sua festa della QueenCiañera, con tutte le sue piume cerimoniali, la musica e gli uomini forzuti che la porteranno come la regina di Saba, Peira ripercorre la tremenda vita passata di Armando, ragazzo messicano di famiglia tradizionale, emigrante negli Stati Uniti, del periodo passato dietro le sbarre, di come fosse una prostituta sieropositiva e come ha trovato una nuova vita, famiglia e casa a Los Angeles.

Non mancano le testimonianze della sua famiglia, la visita al padre (che fatica accettare la figlia così com'è), la passeggiata in zone sconsigliate della città (dove la protagonista era entrata nell’inferno delle dipendenze) e le sue apparizioni in parate, eventi in cui rivendica le sue radici messicane e atti politici: è costruito così – con il sostegno di sequenze animate che illustrano alcuni momenti bui dell'intensa vita di Bamby, orchestrate da Fernando Marcilla, di Monógrafo Estudio (Apuntes para una película de atracos [+leggi anche:
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) – ritratto di un'autentica forza della natura, di energia vulcanica, che non risparmia sforzi per evitare che altri esseri subiscano le stesse disgrazie del suo passato; qualcuno poco conosciuto in Spagna, ma che sta facendo un grande lavoro per i diritti umani negli Stati Uniti.

La QueenCiañera –il cui montaggio è stato curato dall'esperto Nacho Ruiz Capillas (Ágora [+leggi anche:
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, The Others)– è una produzione Festimania Pictures.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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